VOGLIA DI AZZURRO MA... A CARO PREZZO
Giovani e belli/bravi, italiani e magari in ottica nazionale ma...costosi. Il mercato della Fiorentina potrebbe ripartire da quella voglia di italianità e azzurro che fin dal loro arrivo avevano dichiarato Commisso e Barone. Tant'è che oltre a tenere Federico Chiesa e tanti giovani italiani del vivaio l'estate scorsa partì anche un timido assalto a Tonali, culminato con l'incontro in hotel a Firenze tra dirigenza e agente del giocatore. Ma Cellino ha sparato alto e la trattativa si è subito arenata. Con l'Inter ormai promesso sposo del centrocampista del Brescia, la voglia di italianizzare la squadra è però rimasta e, complice la voglia di avere giocatori esperti di serie A, la strada seguita dalla dirigenza porta a Manuel Locatelli (classe 98) per il centrocampo e Andrea Cistana del Brescia, giocatori apprezzati anche da altri club, oltre a Ricci dell'Empoli. Ma nessuno fa sconti, tantomeno il Sassuolo che non ha necessità di svendere. Non lo ha mai fatto e togliere gioielli come il capitano dell'Under 21 a De Zerbi che ha rinnovato fiducioso deve avere un prezzo, addirittura chiede intorno ai 30 milioni forte della corsa anche della Juventus sul giocatore. Anche il presidente del Brescia, Cellino, non ha nel suo DNA lo svendere i giocatori, come ha dimostrato nell'affare Tonali, soprattutto quando si tratta di giovani promettenti e in orbita nazionale. Il suo agente anche oggi a Radio Bruno ha fatto capire che non c'è possibilità di prendere il difensore ad una cifra scontata né per il fatto che è stato fermo per l'intervento alla caviglia né per la retrocessione della squadra. La Fiorentina aveva offerto intorno ai 5 milioni, giudicati infatti troppo pochi per Cellino.