VOGLIA DI BOMBER MA NIENTE VEDOVE, GIUSTO PER COERENZA
La lingua batte dove il dente duole ma vorrei evitare i discorsi che ho sentito rimbalzare in questi giorni sbandierati da nostalgici o vedovelle. E’ anche antipatico perché termini di paragone veri e propri non ce ne sono e sfido, anche solo uno di coloro che ha certi pensieri, a dirci quale era il suo parere lo scorso anno. Non c’era nessuno che difendeva il povero Cholito e adesso c’è chi lo rimpiange, forse più per la risonanza, giustissima, che viene data al Cagliari che non per le sue prestazioni. Ha fatto tre gol e due assist il nostro ex, bravo, ma a Firenze non giochiamo con il centravanti e non possiamo che mettere sulla bilancia i dati di tutti gli uomini che hanno segnato. Chiesa (2 gol+4 assist), Ribery (2+2), Castrovilli e Pulgar (3+2 ciascuno) e infine Milenkovic anche lui con 3 centri. Quindi niente di meno dell’argentino, a Cagliari è Joao Pedro che va forte, e posso capire la voglia di bomber…ma i revival anche no! Quando i risultati non sono quelli che vorremmo capita che si vada a vedere in casa altrui, ma io non riesco ad iscrivermi al club di coloro che “si poteva tenere Simeone almeno qualcuna la butta dentro”, giusto per coerenza. Lo abbiamo "massacrato", lui ci ha messo del suo, quindi ognuno per la sua strada, ognuno con la sua maglia.
Il dilemma del vero o falso nueve continuerà forse per tanto ancora se non si trova la forza e la volontà di cambiare modulo e dare fiducia a Vlahovic o anche a Pedro, che per ora è apparso pochi minuti in campo contro il Parma giusto per farci capire che esiste. Chi non c’è ha sempre ragione o meglio chi sta in panchina viene spesso invocato come il salvatore della patria e il solo alzarsi per il riscaldamento provoca euforia nei tifosi e così è stato per Dusan domenica sera. Il ragazzo ha potuto fare poco anche se due palle interessanti le ha avute. Chissà se domenica nel lunch time cagliaritano sarà il turno del serbo, quello che invece è certo è che sarà una partita molto complicata.
Il Cagliari sta facendo faville e devo dire che a me fa molto piacere vedere facce e stemmi nuovi ai vertici della classifica ed il quarto posto, in condominio con Lazio e Atalanta, è da applausi. Credo che un briciolo di attenzione in più vada comunque riservata al Cholito perché penso che una sana rivalsa la metterà sicuramente nel match. Vorrei avvisare i nostri difensori che non si azzardino a farlo segnare perché mi sembrerebbe una beffa che possiamo e dobbiamo evitarci. Intanto quella in terra sarda sarà l’ultima gara senza Ribery e, anche se i risultati non sono andati male, non vedo l’ora che riprenda il suo posto in campo e aiuti i ragazzi, uno in particolare, a concretizzare al meglio il lavoro. Sto pensando a Chiesa e alla strana prestazione di domenica e mi auguro che il suo tutor francese possa supportarlo affinché sbagli meno. Gli faccia capire di alzare più spesso il capino, lo rincuori dal fatto che non è il solo a dover fare risultato e che gioca in una squadra, lo aiuti a liberarsi delle zavorre che non lo fanno ancora volare.
La Signora in viola