VOGLIA DI CAMPIONATO
Ogni volta è la solita storia. Il sabato senza anticipi, la domenica senza pallone, il week-end senza Fiorentina. Come d'estate. Sì, ma mica fa caldo e si può andare al mare. Eppure la sosta di campionato - seppur di un campionato inzeppato di partite - lascia sempre un po' di amaro in bocca, e rappresenta per il tifoso un intoppo difficilissimo da digerire nel continuum della stagione. Figurarsi in una stagione come questa, poi, in cui qui a Firenze abbiamo appena ricominciato a respirare l'aria d'alta classifica e l'orgoglio di una squadra che - sul piano del gioco, della tecnica, e del possesso palla - ha fatto impallidire perfino la Juventus.
Eppure, ogni volta è la solita storia. Si parte, e subito stop: c'è la sosta di settembre. Si riparte, s'ingrana la seconda con l'inizio delle coppe e la settimana del turno infrasettimanale... e poi stop. Di nuovo. C'è la sosta di ottobre. Utile per prender fiato, è vero, e permettere agli Aquilani o El Hamdaoui di turno di trovare la condizione migliore. Però, fra un allenamento a porte chiuse e l'altro, ogni volta riesplodono le più disparate voci di mercato: l'attaccante top-player, il sogno Huntelaar, il solito Jovetic che a giugno sicuramente se ne andrà, addirittura la Roma su Roncaglia e le milanesi pronte a darsi battaglia per Borja Valero. E chi più ne ha più ne metta. Senza contare che, quasi metà dei titolari di Montella (Viviano, Tomovic, Cuadrado, Mati Fernandez e Jovetic, più Savic) torneranno in gruppo non prima di mercoledì.
"Il fine settimana senza campionato non è un vero fine settimana..." si legge in questi giorni sulle bacheche facebook di migliaia di tifosi. E perfino un ex viola come Massimo Orlando, sulla propria pagina del più diffuso social network, si è lasciato andare a un emblematico post "capisco che non ci sia solo il calcio... ma che pa**e domenica senza campionato!!!", che ha ricevuto decine e decine di apprezzamenti. Insomma, viva Prandelli, ma intanto non vediamo l'ora di pensare al Chievo, alle sgroppate dell'eterno Luciano, al solito dubbio Ljajic-Toni-El Hamdaoui e alle sorprese dell'ultim'ora di mister Montella.