VOGLIA DI RISCATTO

Giornata di esordio in casa Fiorentina, quello relativo all'Europa League, con la squadra viola che affronterà i portoghesi del Paços de Ferreira nella prima gara del girone E. Un'avversaria sulla carta abbordabile per la squadra di Vincenzo Montella, anche se gli infortuni occorsi a Mario Gomez e Juan Guillermo Cuadrado, non hanno fatto dormire sogni tranquilli all'ex aeroplanino. Come se non bastasse però, anche l'ucraino Iakovenko, maggiore indiziato alla sostituzione del bomber tedesco, avrebbe lamentato un fastidio, dovuto ad un colpo ricevuto nella gara di domenica contro il Cagliari, che gli ha impedito di allenarsi in questo inizio di settimana.

L'ex Anderlecht infatti, si sarebbe allenato solo una volta, e il suo utilizzo, almeno dal primo minuto, contro i portoghesi, sembra essere alquanto improbabile. Proprio per questo motivo nelle ultime ore sono in rialzo le quotazioni di Joaquin che è apparso però in seria difficoltà contro il Cagliari domenica scorsa. Lo spagnolo infatti ha preso il posto di Cuadrado al momento del suo infortunio, salvo poi essere sostituito da Pizarro nel corso del secondo tempo. Una sostituzione che equivale ad una bocciatura ma a quattro giorni di distanza, potrebbe già essere arrivato il momento del suo riscatto, visto che Montella potrebbe concedergli un'ulteriore possibilità per mettersi in mostra e per dimostrare una volta per tutte il suo reale valore.

Con ogni probabilità sarà lui la spalla di Giuseppe Rossi nell'esordio stagionale viola contro il Paços de Ferreira, su un palcoscenico, quello europeo appunto, che nella passata stagione ha regalato non poche soddisfazioni all'ex giocatore del Malaga, club eliminato ai quarti di finale della scorsa edizione della Champions League dai vice campioni d'Europa in carica del Borussia Dortmund. Sarà la sua occasione, l'ennesima, in questi primi mesi a Firenze. Montella crede nelle sue potenzialità, la Fiorentina ha bisogno di lui in questo periodo contrassegnato dagli infortuni. La speranza del popolo viola è quella di vedere all'opera quel giocatore che nell'ultimo decennio ha fatto parlare di sé per le sue doti dimostrate sul campo, perché la parola d'ordine è una sola: vincere, per dare un segnale ai tifosi e per provare a ritrovare quella serenità che nel scondo tempo della partita contro il Cagliari è stata smarrita.