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VOGLIO UNA VIOLA ESAGERATA

di Dimitri Conti

No, Stefano Pioli non è un cantautore, e su questo siamo tutti d'accordo. Ad ora si accontenta di fare il tecnico della Fiorentina, che questa sera sarà impegnata sul difficilissimo campo della Juventus per il turno infrasettimanale che delinea la 5^ giornata di campionato. Partita particolarmente sentita per quanto riguarda i sostenitori viola, che spesso e volentieri si sono ritrovati a salvare stagioni anche di transizione solamente per aver battuto i tanto odiati avversari in maglia bianconera.

Torniamo su Pioli, che come abbiamo detto non c'entra nulla con il mondo della musica. Ieri il tecnico della Fiorentina ha introdotto la sfida di stasera ai microfoni della sala stampa, ed ha introdotto le caratteristiche necessarie perché i suoi arrivino all'obiettivo di fare uno sgambetto alla Juve. "Ci sarà da soffrire", il consueto monito di avvertimento a chi pensa che le due vittorie di fila possano rappresentare la base per fare bene contro la Juve.

Ecco che allora, e qui il mondo della musica comincia ad entrarci. Pioli ha preso in prestito la maschera di Vasco Rossi per caricare al meglio l'ambiente e la squadra. I due sono nati uno a 100 km di distanza dall'altro, e sono accomunati anche da una certa vicinanza linguistica. "Prestazioni normali non ti permettono di fare risultato contro la Juventus" ha detto Pioli, dopo aver asserito che l'incoscienza dei giovani può rivelarsi un'arma in più. Una Viola spericolata dunque, eccolo Vasco. Ed esagerata, come la vita che il cantautore di Zocca raccontava. Perché la normalità, contro la Juventus, non porta da nessuna parte.