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VOX POPULI, Grande gioia, ma c'è da fare...

di Leonardo Bianchi

La vittoria contro la Roma è stata una gioia per volume proporzionale alla quantità di acqua caduta sul Franchi durante il match. Una soddisfazione incredibile contro quello che è diventato l'avversario “meno simpatico” ai tifosi viola (dopo ovviamente la Juventus) e soprattutto dopo una settimana travagliata e piena di difficoltà come quella che ha preceduto la sfida con i capitolini. La Lupa era un lupacchiotto, forse addirittura un pelouche di lupo, e ha pagato sul piano nervoso la situazione che certamente non è rosea lungo il Tevere. I viola hanno vinto e convinto, le cose da migliorare sono ancora tantissime, ma certo questi tre punti sono una manna dal cielo, e anche se il cartello “work in progress” è ancora appeso ai cancelli di Viale Fanti, per una volta dopo tanto tempo i tifosi della Fiorentina possono sfoggiare un bel sorriso disteso. Ieri il cielo era davvero viola sopra Firenze. 


Tommaso: “E' una vittoria che ci voleva davvero tanto, anche dopo una settimana del genere. Sono davvero contento. Ha portato davvero tanto entusiasmo, Deliko è davvero l'uomo che fa per noi e ha cambiato le regole. L'espulsione e il rigore dopo pochi minuti ci hanno spianato la strada però siamo tornati un poò  a giocare, si vede un minimo di identità e di schemi. Un 3 a 0 con la Roma porta tanto entusiasmo ma probabilmente è sbagliato fogarsi perchè si tratta di una vittoria.”


Andrea: “E' stata una bella vittoria, la prima finalmente di Delio Rossi. Abbiamo corso qualche brivido di troppo sull' 1 a 0, abbiamo subito troppo il gioco e il possesso palla della Roma che non ci faceva uscire dalla nostra metà campo, poi per fortuna il gol di Gamberini ci ha dato sicurezza e abbiamo amministrato bene, anche perchè i tre cartellini rossi hanno ampiamente agevolato il nostro compito. Ad ogni modo questo è solo il primo piccolissimo passo di un lunghissimo cammino, abbiamo ancora tanta strada da fare.”


Alessio: “Abbiamo fatto una buona partita, finalmente abbiamo segnato su calcio d'angolo, cosa che non vedevo da tempo, e soprattutto  ci hanno dato un rigore dopo 50 partite. Il nostro problema secondo me è che davanti siamo un po' troppo Jovetic-dipendenti; Jojo è un giocatore fortissimo, un camaleonte che si adatta a ogni ruolo e a ogni iniziativa di gioco, e effettivamente prescindiamo dai suoi colpi di genio che fanno la differenza. Gilardino invece mi sembra un po' giù, sia fisicamente che moralmente, non vorrei pensasse ad altri lidi... Ad ogni modo il Gila è un po' troppo lasciato solo a lottare la davanti. Sono molto contento che si sia sbloccato il Tanque, è stato un bel gesto lasciargli il rigore, tra l'altro tirato impeccabilmente, ma purtroppo non è un giocatore adatto alla Fiorentina. Speriamo di intervenire a gennaio per sistemare anche questo problema. Ho visto in generale un atteggiamento diverso rispetto alla gestione di Sinisa, ora c'è voglia di lottare, di correre e di far bene. La mano di Delio Rossi magari ancora non si vede più di tanto sul piano tattico, ma psicologicamente il mister ha già inciso. Infine vorrei citare Nastasic, un giovane davvero molto promettente; col Milan aveva fatto una prestazione superlativa, contro la Roma non ha dovuto faticare più di tanto, ma si è comportato bene, e anzi è anche andato vicino al gol. Peccato per la grande parata di Bojan...”