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WAITING FOR DODÔ

di Alessandro Di Nardo

In fiduciosa attesa, con gli occhi della tifoseria puntati su Milano dove il terzino brasiliano Dodô attende notizie e con la dirigenza viola che lavora su più fronti. L’eventuale arrivo a Moena è uno degli argomenti più gettonati nella tifoseria, ogni giorno più curiosa di vedere all’opera il quarto acquisto della campagna rinforzi in arrivo dallo Shakhtar. Eppure, se ancora una deroga non è arrivata, nemmeno l’altro fronte, quello degli extracomunitari, sembra sbloccarsi. Il principio è semplice: Dodò entra se qualcuno gli lascia il posto

L’indiziato numero uno per liberare la casella da extracomunitario è Erick Pulgar, il cui entourage non sta però facendo molto per velocizzare l’avvicendamento.  Abbiamo riportato infatti oggi su FirenzeViola.it come la trattativa per il passaggio del cileno al Flamengo, squadra da tempo in pressing su di lui, sia tutt’altro che concitata, con Pulgar ed i suoi agenti che paiono voler prendere tempo per valutare altre offerte (anche il CSKA Mosca preme per l’ex Bologna). Il mercato viola, dopo la fiammata iniziale, ha vissuto una settimana di stallo in coincidenza con l’inizio del ritiro. 

La settimana che si apre oggi dovrà gioco-forza definire il futuro di Dodò: le speranze di vedere il brasiliano a Moena continuano a calare, anche se la Fiorentina potrebbe sfruttare una deroga della FIGC per far allenare il giocatore col gruppo squadra in attese del tesseramento ufficiale. Dodò rimane di fatto in mano alla Fiorentina, che ha chiuso l’accordo col giocatore e con lo Shaktar Donetsk; per sbloccare il mercato viola e per non trasformare questa vicenda.