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WAITING FOR MARIO

di Iacopo Barlotti

Aspettando Mario Gomez, in tutti i sensi. Il bomber tedesco, ancora alla ricerca della condizione migliore dopo i 5 mesi ai box per infortunio, può diventare l'arma in più della Fiorentina in questo finale di stagione. Intanto domani alle ore 13 si presenterà davanti a microfoni e taccuini in una (insolita, ormai, per la Fiorentina) conferenza stampa di metà settimana. Una conferenza stampa - possiamo precisare - organizzata dalla Fiorentina (e non su richiesta del giocatore). Sarà ovviamente l'occasione per fare il punto sulla stagione viola e anche sul suo recupero fisico, visto che all'orizzonte ci sono la triplice sfida con la Juventus e - un po' più in là - il Mondiale in Brasile.

Il bilancio di SuperMario in stagione parla - ad ora - di 6 presenze in campionato e 2 gol realizzati, entrambi al Genoa alla seconda giornata. Di gare intere, però, Gomez ne ha giocate appena 2, visto che poi sono arrivati l'infortunio col Cagliari (alla 3^ di campionato), i 5 mesi di stop, e il graduale ritorno in campo delle ultime settimane. La buona notizia è che il minutaggio in campionato è in netto crescendo: 23' giocati in Fiorentina-Inter, 32' in Parma-Fiorentina, 34' domenica sera in Fiorentina-Lazio. Purtroppo, però, Gomez sta ancora facendo fatica a ingranare e - complice anche una squadra non più brillantissima - i viola in queste tre partite hanno collezionato 1 pari e 2 sconfitte. Le gare di Europa League contro i (modesti) danesi dell'Esbjerg gli sono state utili per incrementare minuti nelle gambe. In Danimarca, entrato a inizio ripresa, scaldò subito le mani al portiere avversario con un bel tiro di destro. Al Franchi, giovedì scorso, riuscì pure ad andare a segno - salvo che poi l'arbitro annullasse tutto per un (millimetrico?) fuorigioco su assist al bacio di Borja Valero.

Insomma, la Fiorentina spera in Mario proprio adesso che la stagione sta entrando nella sua fase più decisiva. L'esperienza, la mentalità da vincente, e i gol di Gomez possono essere determinanti sulla strada dell'Europa, del campionato, della finale di Coppa Italia (dove il sogno è vederlo, all'Olimpico contro il Napoli, in coppia con Pepito Rossi). Ma anche Mario spera nella Fiorentina. Perché lui ha scelto di venire in riva all'Arno per non perdersi il Mondiale, e adesso la Nazionale tedesca deve riconquistarla. Il ct Low, d'altra parte, è stato chiaro: "In Brasile gioca chi è in forma". Il tempo passa, Gomez scalpita. Firenze lo ha atteso a lungo quest'estate, dopo una trattativa infinita col Bayern. Adesso lo aspetta più che mai.