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WITSEL, Tra dubbi e certezze

di Marco Gori

Quello di Axel Witsel, centrocampista dello Standard Liegi e della nazionale belga, è sicuramente il nome più caldo per quanto riguarda il mercato della Fiorentina. E se in così tanti si espongono sulla possibilità per il 22enne di origine martinicana di approdare in maglia viola, vuol dire che, molto probabilmente, qualcosa si sta muovendo. In questo momento non ce la sentiamo di fare un pronostico, ma ci pare opportuno analizzare la situazione del giocatore nella maniera più razionale possibile:

1) Witsel ha altissime probabilità di lasciare lo Standard nella sessione di mercato che a breve prenderà il via, come ammesso dal suo stesso agente ai nostri microfoni

2) Il giocatore piace da tempo alla Fiorentina, che lo ha fatto seguire dal vivo in più occasioni

3) Alcuni movimenti da parte del suo entourage fanno pensare che proprio in queste ore qualcosa stia accadendo

4) In Belgio non si parla minimamente di Fiorentina, anche se questo non significa per forza che il club viola non si stia muovendo, anzi, potrebbe voler dire proprio il contrario

5) Resta il problema -non certo da poco- delle cifre. Qualcuno ha parlato di 3,5 milioni di euro, poi di 5 milioni. Fino a pochi giorni fa le voci riguardanti Witsel parlavano di uno Standard disposto a privarsi del suo talento per non meno di 11 milioni di euro. Probabilmente si tratta di una valutazione leggermente "gonfiata", ma da 11 a 5 milioni ce ne corre. Ci sta benissimo che Pantaleo Corvino si sia mosso con anticipo riuscendo ad ottenere un forte sconto. Ma, tenuto conto che quello vallone è un club che non ha bisogno di vendere ad ogni costo (anche se le voci di una possibile cessione a Bernard Tapie della società biancorossa possono lasciare qualche piccolissimo dubbio sulla solidità finanziaria di quest'ultima), e che si parla di un giocatore che ha un contratto ancora lungo, se davvero il ds viola riuscisse a portare a Firenze Witsel per 5 milioni di euro, o anche per una somma di poco superiore, si tratterebbe di un vero e proprio capolavoro, anzi, quasi di una magia.