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WOMEN, ACF aspetta la sua fase 2: ripresa o futuro

di Luciana Magistrato

Campionato femminile sospeso temporaneamente a data indeterminata e la Fiorentina, come tutte le squadre, attende di sapere ufficialmente se la sospensione sarà definitiva (molto probabile) per gettare eventualmente le basi del futuro. Non tutte le squadre iscritte al campionato sono infatti in grado di sostenere le enormi spese per adeguarsi al protocollo (tra 2/300mila euro minimo) e difficilmente dunque si potrà ripartire ma fino a che la parola fine non sarà sancita ufficialmente le Women viola proseguono nel loro percorso di allenamenti da casa: tre volte a settimana con una piattaforma di esercizi, altre con corsa che le giocatrici fanno individualmente, con lo staff che tiene d'occhio tutti i parametri atletici e sanitari (battito cardiaco ecc.). Nelle prossime ore (domani c'è il consiglio federale) potrebbe arrivare la risposta definitiva sulla ripresa o meno e solo allora verranno prese le decisioni del club viola. Se la Federazione opterà per la ripresa del campionato e fissasse una data certa, si riprenderebbero in considerazione anche gli allenamenti collettivi (tutte le straniere verrebbero richiamate a Firenze, cosa che ora non avrebbe senso fare) che porterebbero però la società a un grosso investimento dovendo le ragazze fare tutti i controlli sanitari necessari e attuare il protocollo per entrare al centro sportivo (San Marcellino o il centro DA13? E tra l'altro per il responsabile sanitario sarebbe un altro fardello oltre a quello della squadra maschile). Nel caso invece, più probabile, di una fine certa si inizierà a lavorare sulla prossima stagione, con tante situazioni contrattuali da sistemare o risolvere e un mercato tutto da fare (il dg Barone ha già parlato di un colpo in entrata).