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XHAKA E CRAVATTA

di Andrea Giannattasio

Gira che ti rigira, Sousa, il suo pallino, non lo ha certo dimenticato così in fretta. Anche perché il mercato estivo è ancora un ricordo troppo fresco e gli abboccamenti (andati a vuoto) che più volte la Fiorentina ha tentato per arrivare a Taulant Xhaka col Basilea dimostrano come l’interesse per arrivare al jolly del portoghese fosse più che reale. A tal punto che, confermano da Viale Fanti, l’albanese potrebbe rientrare prepotentemente in corsa per il centrocampo viola già in questa sessione di gennaio. 

Xhaka, del resto, l’anno scorso a Basilea è definitivamente esploso, sviluppando a pieno sotto la guida di Sousa le sue doti da grande corridore e divorare di palloni (il ct dell’Albania De Biasi, l’alto suo grande Pigmalione, lo definisce da tempo “un Gattuso con maggiore qualità”) e trovando la sua naturale collocazione come mediano puro davanti alla difesa ed all’occorrenza persino anche da centrale (esattamente l’esperimento che Sousa più volte ha provato a fare alla Fiorentina - con scarsi risultati - con Suarez e Badelj). 

Prima dell’arrivo del portoghese sulla panchina degli svizzeri infatti, Xhaka aveva collezionato al massimo 23 presenze coi campioni rossoblù in campionato, mentre nella passata stagione, l’albanese si è imposto come pilastro della mediana elvetica, accumulando 29 presenze su 36 turni, cifra mai toccata in 11 anni di permanenza al Basilea (dal 2001 al 2008, Xhaka ha fatto tutto il percorso delle giovanili del club). Adesso Sousa, a gennaio, proverà a tornare alla carica. Sperando che questa per lui sia davvero la volta buona per poter riabbracciare il suo pupillo.