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ZARATE, Disavventura nell'attico. Tello e Kone...

di Luciana Magistrato

Quello sui lungarni è uno splendido attico viola per eccellenza, visto che è appartenuto a Cecchi Gori e in cui hanno poi vissuto, negli ultimi tempi, Ambrosini per un anno e Joaquin per un altro, che lo "rubò" tra l'altro a Vincenzo Montella. E la tradizione viola sarebbe continuata con Mauro Zarate se non fosse che, dopo averci messo piede, ha dovuto fare subito le valigie e cercare altrove. L'attico non sembrerebbe insomma più disponibile e il giocatore, subito dopo la squalifica di tre giornate e alla vigilia della gara con l'Atalanta, si è ritrovato anche per strada ed ha dovuto dormire qualche notte in albergo per poi sistemarsi momentaneamente in un altro appartamento. Morale della favola, è ancora in cerca di una casa, con la moglie e la mamma che selezionano gli immobili visitati, che lo ospiti per i prossimi due anni. La scelta non è facile, insomma. Gli altri acquisti di gennaio, invece, si sono tutti già sistemati in centro, a parte Tino Costa che ha optato per le colline settignanesi. Tello è infatti sui lungarni ed anche Kone si è sistemato a Ponte Vecchio, nella casa lasciata libera da Rebic (che invece non era piaciuta allo spagnolo).