ZERO SCARAMANZIA
C'è un destino beffardo contro il quale ogni tifoso viola è costretto a combattere. Più o meno dalla notte dei tempi in poi. Fa parte di quel DNA nel quale è racchiusa gran parte dell'essenza dell'appassionato fiorentino, fatta di una particolarissima propensione alla sofferenza difficilmente comprensibile altrove. Scherzi e beffe che affondano le proprie radici nel passato, in quella scaramanzia unica che ha sempre contraddistinto il mondo del pallone, e che di tanto in tanto si ripropone.
La sensazione di essersi trovati spesso nel posto sbagliato al momento sbagliato è purtroppo qualcosa di consueto per il tifoso viola. Magari rivitalizzando un bomber che non segna da mesi, regalando al centravanti di turno il primo gol con la nuova maglia o persino cedendo i primi storici punti degli avversari in questione.
Non per mettere le mani avanti (o forse sì visto il delicato ambito della scaramanzia) ma almeno per sdoganare il timore di ritrovarsi a Benevento in occasione dei primi, storici punti in Serie A. (Per inciso, l'ex Iemmello che domenica giocherà in maglia giallorossa, ha trovato a Sassuolo il suo secondo centro nella massima serie, indovinate contro chi?...)
Un po' tutti, guardando la classifica attuale, hanno provato a sdrammatizzare dinanzi allo 0 in classifica del Benevento che non ha eguali in tutta Europa. Magari immaginando la Fiorentina clamorosamente vittima sacrificale dei campani a caccia di un risultato che sarebbe storico, e chi lo ha fatto è perchè ha memoria di tante altre situazioni.
Come quando Totti ha festeggiato i suoi 200 gol proprio a Firenze, o come per il primo gol in maglia bianconera di Higuain, oppure per il primo in rossonero di Deulofeu, soltanto per rimanere ai tempi più recenti. Senza dimenticare il primo gol italiano di Cavani (a Palermo), i primi punti in trasferta del Crotone (l'anno scorso) o la prima, vittoriosa, partita del Chievo che a Firenze trovò subito un 2-0 da ricordare per sempre. La lista, volendo, è sconfinata.
Anche contro questo strano richiamo del destino dovrà giocare la Fiorentina di Pioli. Per sfuggire da una cabala che ha visto troppe volte la squadra viola pagare dazio nei confronti dell'ineluttabile. In fondo, pensandoci bene e al di là dei bisogni di classifica della squadra viola, perdersi a Benevento sarebbe molto peggio di una sfortunata coincidenza.