ZOHORE, Tutto sul centravanti danese
Il vento del nord soffia anche lassù. A centonovantacinque centimetri d'altezza. Kenneth Zohore è il colpo per il futuro viola: nome che gli addetti ai lavori conoscono in ogni movimento, in ogni spostamento, in ogni minima caratteristica. Per un chiaro, quanto semplice motivo: è uno dei migliori attaccanti in erba dell'intero pianeta. Così lo descrivono i talent scout, così lo dipingono i grandi intenditori di giovani campioni.
Centonovantacinque centimetri d'altezza, centravanti moderno con richiami da gladiatore d'area di rigore, ha bruciato molti record in carriera. A soli 16 anni e 35 giorni è stato il più giovane esordiente del campionato danese mentre non ha battuto quello della Champions League per pochi giorni, scendendo in campo nella sfida contro il Barcellona, con la maglia del Copenhagen. Già due titoli in bacheca, già più gare nell'Europa che conta sotto le scarpette, Zohore è stato visionato a più riprese, sia in Danimarca che in Europa, dagli scout di Chelsea, Manchester United, Juventus e Barcellona. Quelli bianconeri erano presenti proprio nella sfida dello scorso anno, a febbraio, tra i danesi ed il Chelsea.
Adesso, a soli 17 anni, è già pronto per una maglia nell'Under 21 danese e di lui si era calcisticamente innamorato lo scout della Juventus, Mauro Sandreani. In passato, nel 2008, Beppe Baresi lo volle all'Inter in prova per due settimane circa, ed ha anche effettuato un veloce stage, a neppure sedici anni, a Londra con il Chelsea.
I beninformati, che lo hanno spesso visionato da vicino, lo raccontano come un uomo d'area di rigore ma bravo anche con la palla al piede. Non un marcantonio bravo solo di testa, insomma, ma anche nel far salire la squadra ed accompagnare il gioco dei compagni. Una sorta di Luca Toni del futuro, per dirla in soldoni. Quelli che i viola hanno pronti per blindare Kenneth Zohore che stamani ha effettuato le visite mediche in casa Fiorentina. Il vento del nord, forse, presto soffierà anche sulle rive dell'Arno.