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FIORENTINA, UNO SCHIAFFO AL CAMPIONATO

di Stefano Borgi

Come si dà uno schiaffo? A mano aperta. Quante dita ha una mano? Cinque, come i gol che la Fiorentina ha rifilato al Genoa. E non solo... Perchè se andate a vedere i risultati delle altre “grandi” trovate la Juve ed il Napoli che ne danno quattro a Lazio e Chievo. Roma, Inter e Milan, invece, si fermano a tre, con avversari tutt'altro che irresistibili. Tutti insieme comandano la classifica con 6 punti, a punteggio pieno. Tutte meno il Milan, che paga la sconfitta col Verona alla prima giornata. Sono tornate le sei sorelle (un tempo erano sette) verrebbe da dire, e la Fiorentina è quasi la sorella maggiore, insieme al Napoli quella che ha segnato di più (sette reti), con Juve e Napoli quella che ha destato la miglior impressione. Juventus, Napoli e Fiorentina, è stato quasi un plebiscito: da settimane gli addetti ai lavori stilano questa griglia di partenza con bianconeri e partenopei un gradino sopra. E le prime apparizioni dei viola sembravano dar ragione a queste previsioni. Stasera, invece, i viola hanno dato uno schiaffo al campionato, hanno riportato il “colore” viola sopra il poker calato dalle “grandi” precostituite. Insomma, la Fiorentina c'è... Insieme alle altre, più delle altre.

MARIO... FINALMENTE – Lo aspettavamo, e non neghiamo di averlo provocato, simpaticamente stimolato. E Mario ha risposto, sul suo terreno preferito: quello del gol. Mario Gomez ha dapprima fatto le prove (ancora un palo, vuoi vedere che anche stasera... abbiamo pensato) poi si è avventato come una furia sul cross di Pasqual ed ha scacciato i fantasmi del passato. Del recente passato, precisiamo, perchè la carriera di Mario parla per lui: gol in quantità, con ogni maglia (Stoccarda, Bayern, nazionale tedesca), contro ogni avversario, da ogni posizione. Le prime uscite viola, poi, avevano mostrato un Gomez in ritardo, lento, impacciato, che (un pochino) aveva preoccupato. Al Luigi Ferraris, invece, abbiamo visto il solito Gomez a tutto campo, generoso, che lotta davanti ed aiuta dietro. In più è tornato il Gomez realizzatore, rapace in area di rigore, famelico ed implacabile quando si è preso il pallone ed ha calciato il rigore del 5-2. Beninteso, Mario Gomez è ancora al 60-70% della condizione, ma la strada intrapresa è quella giusta. E dopo la sosta (la Fiorentina giocherà al Franchi contro il Cagliari) ritroveremo Super Mario ancora più forte, ancora più devastante, ancora più goleador.

PER ORA LA CHAMPIONS, POI... Che vuol dire questo, che la Fiorentina è in corsa per lo scudetto? No, per ora l'obiettivo rimane la Champions. Certo la risposta è stata forte, quasi inaspettata. Tra l'altro una Fiorentina priva di Cuadrado, fino ad oggi il suo uomo migliore. Un vero e proprio schiaffo al campionato, che si era addormentato sognando i soliti protagonisti e si è risvegliato con l'impronta delle cinque dita. Cinque dita colorate di viola