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UN BRUSCO RISVEGLIO

di Stefano Borgi

Qualcuno pensava che la Fiorentina dovesse vincerle tutte. Due, tre, magari quattro a zero, non importava chi fosse l'avversario. "Che ci vuole? Pavoneggiava il tifoso medio. Con Rossi e Gomez lì davanti è un gioco da ragazzi". Ecco, il primo brusco risveglio è proprio per lui. La Fiorentina ha pareggiato la prima partita interna della stagione (eh sì che al Franchi aveva già perso, col Grasshopper nel ritorno di Europa League) tra l'altro col Cagliari, non certo una "grande" del campionato. Ed ha perso in un colpo solo Gomez, Cuadrado e Pizarro. Kepp calm, e andiamo avanti. Qualcuno pensava che l'inserimento di Mario Gomez negli schemi di Montella (e di conseguenza la sostituzione di Ljajic) fosse come bere un bicchier d'acqua. "Che ci vuole? Ripavoneggiava il tifoso medio. Mario è un campione, colpisce di destro e di sinistro, è nazionale tedesco. E poi l'anno scorso ha vinto il triplete: scudetto, coppa di Germania, Champions League. Figuriamoci se..." Altro brusco risveglio. Al di là dell'infortunio, nel primo tempo Gomez è sembrato un corpo estraneo, quasi un pesce fuor d'acqua. A pochi metri di distanza Pepito Rossi si dannava l'anima, accorciava, allungava, tirava in porta. Insomma... faceva di tutto per rendersi utile. Mario osservava, quasi stupito, e anche per lui: keep calm e andiamo avanti. E ancora... Qualcuno pensava (dopo Genova) di poter fare a meno di Cuadrado. Risveglio bruschissimo stavolta, sopratutto vista la facilità con la quale Montella ha "fatto fuori" Joaquin. Intendiamoci, lo spagnolo si rifarà, ma... Keep calm, e ricordiamoci cos'è stato il colombiano fino ad oggi per la Fiorentina. Passiamo alla difesa. Qualcuno pensava che bastassero i centimetri di Gonzalo, che bastasse la cattiveria di Facundo, l'esperienza di Tomovic, la freschezza di Savic... Anche dopo il forfait di Hegazy, unica vera torre difensiva viola. Come dire? Un brusco risveglio non si nega a nessuno, e così quel qualcuno si sarà reso conto (dopo il gol di Pinilla) che la Fiorentina è corta... di centimetri. Sopratutto sulle palle alte in area di rigore. Avanti col brusco risveglio. Qualcuno pensava che gli schemi, gli allenamenti, lo staff di Montella fossero più forti dei giocatori. Che potessero sostituire, sopperire alla qualità dei calciatori stessi. Mamma mia, che bruttissimo risveglio. Contro il Cagliari la Fiorentina ha dovuto fare a meno in partenza di Pizarro, di Cuadrado dopo mezz'ora, di Gomez per un tempo. Guarda caso, i tre top-player a disposizione dell'aeroplanino. La Fiorentina senza di loro si è riscoperta una squadra normale, con un Giuseppe Rossi commovente per impegno e dedizione, ma una squadra tremendamente normale. Anche in questo caso... Keep calm, e (a soli quattro giorni dal Paços de Ferreira) sosteniamo Montella e coloro che scenderanno in campo.

GLI ARBITRI, L'INCUBO VIOLA... Infine l'incubo, la madre di tutti gli incubi, il risveglio più brusco che c'è. Qualcuno, dopo Siena-Milan, pensava che sarebbe cambiato qualcosa? Che l'ultima giornata dello scorso campionato avrebbe insegnato qualcosa? Altro che risveglio brusco... Un risveglio traumatico. Ci duole dirlo, ma non è cambiato niente, rientra tutto nella normalità. La legge è uguale per tutti, ma per qualcuno è più uguale degli altri. Forse proprio quel qualcuno di cui sopra. Questo che vuol dire?  Che gli è tutto sbagliato, tutto da rifare? No, anzi... Lo abbiamo detto, scritto, e lo ripetiamo volentieri: Della Valle ha fatto miracoli e la Fiorentina è una squadra costruita per divertire. Forse anche per vincere. Però ci vuole calma, pazienza, e tanta fiducia nei giovani. Rebic per esempio, almeno in campionato ora toccherà a lui. E poi Wolski, Vecino, Bakic, Iakovenko... Una cosa è certa, oggi sulla Fiorentina è calata la normalità. Basta abituarsi, e lavorare. Perchè la felicità, a volte, sta nelle cose semplici.