Dodove sei? Il brasiliano cerca se stesso, tra rinnovo e voci di mercato
Nella stagione della Fiorentina che domani a Parma vivrà l'ennesimo esame per non sprofondare nello psicodramma retrocessione, chi manca ancora all'appello è senza dubbio Dodo. L'esterno brasiliano era chiamato alla consacrazione dopo la buona annata con Palladino in panchina, ma proprio quando tutto sembrava portare al definitivo salto di qualità, qualcosa si è inceppato per tante ragioni.
Il rinnovo è di nuovo in stand-by
Tutto è cominciato la scorsa estate, quando tra la Fiorentina - nella persona di Daniele Pradè - e l'entourage del calciatore era sceso il gelo sul rinnovo che il calciatore aveva richiesto per legarsi a vita a Firenze, città che ha dato i natali anche a due figli del calciatore. L'offerta del club però non ha affatto soddisfatto le richieste di Dodo e per questo si è tutto arenato portando addirittura il calciatore a guardarsi attorno per capire che tipo di mercato potesse avere. Risposta: molto poco, almeno alle cifre richieste dai viola cioè almeno 25 milioni. Quando il campionato è partito, Dodo ha probabilmente sofferto una situazione improvvisamente in stand-by, e anche quando i discorsi sono ripartiti con le buone sensazioni tra le parti, in campo non è riuscito a sbloccarsi. Ora Pradè non c'è più e toccherà a Paratici ereditare la patata bollente e decidere: sacrificare il giocatore (ma per una cifra attorno ai 15 milioni di euro) o puntare ancora su di lui? Al nuovo dirigente l'ardua sentenza.