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Fiorentina vittima della zona Cesarini: il confronto con le avversarie

di Matteo Luconi

Dopo la disastrosa sconfitta contro l'Hellas Verona, la Fiorentina è sempre più ultima in classifica con appena 6 punti conquistati, staccata addirittura di 4 punti dal penultimo posto occupato dal Pisa e di ben 8 punti dalla quartultima, ovvero il Parma, squadra che occupa ad oggi l'ultima posizione disponibile per la salvezza. 
Contro l'Hellas, però, la Fiorentina ha provato sia a fare che a vincere la partita cercando di dare segnali di rinascita sia all'ambiente viola che a tutto il panorama calcistico italiano. Le statistiche, in tal senso, parlano chiaro: 20 tiri totali, 5 in porta, 5 grandi occasioni create, 1.71 xG previsti, 65% di possesso palla. Statistiche che, però, ai fini del risultato, lasciano il tempo che trovano vista la beffa arrivata in pieno recupero per mano di Gift Orban con conseguente ennesima sconfitta, la nona stagionale.

A proposito di questo c'è un dato curioso che riguarda la Fiorentina e le beffe subite all'ultimo minuto, all’interno della famosissima zona Cesarini. La squadra viola è infatti prima in classifica per quanto riguarda i goal subiti nei minuti di recupero del secondo tempo (3), primato condiviso con il Verona e con l'Udinese. Oltre al Verona, che rappresenta l'ultimo episodio in ordine cronologico, la Fiorentina ha subito goal nei minuti di recupero contro Cagliari e Como. Il pareggio di Luperto al 94', arrivato alla prima giornata, cancellò di fatto la possibilità della prima vittoria viola subito alla prima giornata, mentre il goal di Addai, subito da De Gea contro il Como, segnò la seconda sconfitta viola stagionale. Un dato quindi che ha fatto molto male alla Fiorentina, privandola di 5 potenziali punti che avrebbero issato la squadra viola a 11 punti, in una posizione sicuramente più comoda di classifica in vista dell'obbiettivo salvezza.

Tra le squadre invischiate nella lotta salvezza anche l'Hellas Verona, come la Fiorentina, è stata spesso vittima della zona Cesarini al pari della Fiorentina. I tre episodi con protagonisti i gialloblu riguardano Verona-Cagliari, Como-Verona e Verona-Inter. Nel primo caso il punteggio è passato da 1-2 in favore dei butei a 2-2, il secondo da 2-1 in favore dei comaschi a 3-1, il terzo da a 1-1 a 1-2 in favore dei nerazzurri per un totale di 4 punti potenzialmente persi dalla squadra di mister Zanetti. Meglio hanno fatto il Cagliari e il Pisa con due goal subiti in pieno recupero. Per quanto riguarda la squadra sarda, il primo episodio riguarda Napoli-Cagliari, passata da 0-0 a 1-0 per la squadra partenopea, mentre il secondo Lazio-Cagliari, passata da 1-0 a 2-0 per la squadra di Sarri, per un totale di 3 punti potenziali persi dalla squadra di mister Pisacane. Per quanto riguarda la squadra toscana il primo episodio riguarda Milan-Pisa, passata da 1-2 a 2-2 e Sassuolo-Pisa, anch'essa passata da 1-2 a 2-2, per un totale di 6 punti potenziali persi dalla squadra di mister Gilardino. Solamente un goal subito, invece, per Lecce, Genoa, Torino e Parma (1). Per quanto riguarda i salentini la partita in questione fu Lazio-Lecce, passata da 1-0 a 2-0, per il Genoa fu la partita in casa del Bologna, che passò da 1-1 a 2-1 (1 punto potenzialmente perso), per i granata fu la clamorosa sfida in casa della Lazio, con doppio goal nel recupero, prima granata e poi biancoblu, con la sfida che passò da 2-2 a 2-3, fino al finale 3-3 (3 punti potenziali persi). Infine, per quanto riguarda il Parma l'episodio riguarda la sfida in casa contro il Bologna, passata da 1-2 a 1-3.

In conclusione, ecco come sarebbe la classifica della Serie A dalla 13° alla 20° posizione se tutte le partite in questione si fossero concluse al 90° minuto, quindi senza recupero. Il dato prende in considerazione solo i goal subiti:
13) Torino 20 (+3)
14) Cagliari 17 (+3)
15) Lecce 16 (=0)
16) Verona 16 (+4)
17) Pisa 16 (+6)
18) Genoa 15 (+1)
19) Parma 14 (=0)
20) Fiorentina 11 (+5)
Con questa nuova classifica la Fiorentina sarebbe comunque ultima, ma si troverebbe più vicina alla quartultima posizione, in questo caso occupata dal Pisa, passando dagli attuali 8 punti di distanza a 5.


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