ARGURIO A RFV, L'Italia è un cantiere in costruzione
Christian Argurio, dirigente dell'area tecnica all'NK Istra in Croazia, ha parlato in diretta a Radio Firenzeviola durante Dodicesimo Uomo. Queste le sue parole sulla Nazionale: "L'Italia ancora è un cantiere in costruzione. Nella gara con l'Inghilterra si sono viste delle lacune, e anche contro Malta non è stata una bella partita. Vedo una Nazionale mixata, tra coloro che hanno vinto l'Europeo e una buona dose di gioventù per il futuro. Retegui è bravo, è uno che vede bene la porta e ha giocato bene in condizioni molto difficili. In questo momento arrivano critiche che ci stanno però bisognerebbe valutare attentamente".
Che ne pensa di un'eventuale convocazione di altri oriundi?
"Posso testimoniare di un caso di giocatori che avrebbero potuto vestire la maglia dell'Italia e parlo dei fratelli Carboni. Ero il ds del Catania che prese questi ragazzi, arrivò il padre, storico giocatore di quando eravamo in A, e lì portò con sé con la famiglia. Quando li abbiamo visti li abbiamo tesserati subito nell'estate del 2019. Parliamo di Franco e Valentin, due di grande prospettiva, soprattutto il secondo, che può arrivare ad altissimi livelli. Sono nati da un padre che è vissuto in Italia, sono cresciuti qua, ma sono stati convocati dall'Argentina. Mancini si scomodò per vederli anno scorso addirittura. Retegui invece è già formato, è totalmente argentino come modo di giocare. Questo scouting sarebbe da fare di più per i settori giovanili, cercando di farli venire in Italia per farli crescere nel nostro calcio, in questo modo avrebbe più senso e ci sarebbe maggiore attenzione anche. Retegui è un caso isolato per me, prenderne troppi sarebbe un eccesso e farebbe nascere delle riflessioni che non eravamo abituati a sentire".