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ASCARI A RFV, Punta sia la priorità. Proposi Colombo

di Redazione FV

L'operatore di mercato Eugenio Ascari ha parlato a Radio FirenzeViola delle dinamiche più attuali in casa viola: "La Fiorentina è da tempo che si deve muovere sul mercato in attacco. Al di là del ko di Cabral e la scarsa vena di Jovic, del quale i media serbi ipotizzano una partenza da Firenze a breve scadenza, servono idee alternative. Anche Petagna è un giocatore che fa la guerra là davanti, cerca spazi. Italiano poi è passato dal 4-3-3 al 4-2-3-1, non esistono le ali che vanno sul fondo e mettono i cross per la punta di riferimento. Pure lo stesso Belotti, che più confidenza col gol, rappresenterebbe una sicurezza maggiore".

Cosa pensa dell'ipotesi Joao Pedro?
"Joao Pedro sta svernando in Turchia. Sarebbe un giocatore da rigenerare. Non sta facendo bene adesso, mentre in precedenza col Cagliari era retrocesso. Senz'altro rappresenterebbe un punto interrogativo. Io avevo parlato di Colombo in tempi non sospetti, il Lecce avrebbe potuto anche dare il benestare a gennaio, ovviamente col via libera del Milan, titolare del tesseramento. Certi giocatori vanno presi nel momento in cui attraversano periodi di difficoltà. Devi avere fiuto: che Colombo fosse destinato ad esplodere penso fosse pacifico".

Se non dovesse partire Gonzalez, lei interverrebbe?
"Io non interverrei. Si parla di Brekalo, ma andrebbe rimesso in forma. Se devo aspettare, aspetto Sottil... La necessità è quella di un attaccante, più che gli esterni. Chi ha fiuto, le occasioni non se le fa scappare. Oggi il Bari sta rifiutando offerte da oltre 10 milioni per Cheddira... Sono questi gli esempi da seguire".

Di Biase è un giocatore forte.
"E' un esterno alla Raspadori che può usare anche da prima punta, viene da settore giovanile dell'Empoli ed esploso alla Pistoiese segnando 7 reti nelle prime 9 partite. Ora sembra destinato alla Juventus".

Servono dirigenti più attivi sul campo?
"Senz'altro la Fiorentina ai tempi di Corvino era più presente sul mercato slavo e sudamericano. Ora presumo che lo sia meno".

Cosa ne pensa dello scambio Sirigu-Gollini?
"Gollini si è un po' bruciato a Firenze, dunque diventa necessario. Sirigu da secondo si farebbe sempre trovare pronto, ha 36 anni che è un'età non elefantiaca per un portiere. Terracciano? E' un regolarista, ti fornisce il buon rendimento da 6/6,5 salvo qualche scivolone che può capitare a tutti ma ti porta quegli otto punti in più a fine campionato".