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BAIANO A RFV, Kean ha fame. Lasciamo perdere Bati

di Redazione FV

Francesco 'Ciccio' Baiano, ex attaccante, a Firenze dal 1992 al 1997, è intervenuto nel pomeriggio di Radio FirenzeViola: "I tifosi devono sognare, è giusto. La squadra sta dando grandi soddisfazioni. L'allenatore per primo sa che la strada è ancora lunga e bisogna stare con i piedi ben saldi. Però occhio perché nel calcio appena alzi la testa qualcuno te la abbassa subito. Questo è comunque un momento bello, peccato per la sosta che spezza un po' il ritmo e l'entusiasmo. Anche perché ci saranno tanti giocatori che torneranno a ridosso della prossima partita dagli impegni con le nazionali".

Che ne pensa del paragone tra Batistuta e Moise Kean?
"Lasciamo perdere. Non facciamo questi paragoni. Però posso dire che Kean sta dimostrando tutto il suo valore. Poi è il campo che decide se sei un top o meno. Lui quest'anno è arrivato con una fame e con una rabbia che serve per imporsi a questi livelli. Le qualità c'erano anche prima, adesso le sta dimostrando. In questo momento ha una consapevolezza dei suoi mezzi che porta a fare letture importanti. In questo momento legge il gioco prima degli altri".

Su Beltran invece, l'ha colpita la sua crescita?
"Ha trovato la posizione ideale, perché si vedeva da subito che non era una prima punta. Batistuta me lo disse subito: "Questo è un bravo giocatore, ma non può fare la prima punta, predilige arretrare e giocare sulla linea dei centrocampisti". E si è visto in questo periodo, penso che anche col paragone fatto l'anno scorso tra me e lui Italiano volesse dire questo. Poi è riuscito a sfruttare alla grande l'infortunio di Gudmundsson. Adesso bisogna capire, quando tornerà Gudmundsson, chi giocherà".

Questa Fiorentina può rimanere lassù (inteso come tra le prime quattro)?
"Dipende se bisogna essere sognatori o realisti. Da tifosi dico perché no, me lo auguro, per il movimento viola e per la società che ha fatto grossi investimenti. Poi però bisogna anche capire il livello e i limiti: si dice che questa società non spende, questa società spende quanto può spendere, perché ci sono paletti che giustamente deve rispettare. Finché non farà la Champions con continuità questa squadra non potrà mai aggredire un top-player sul mercato, un giocatore da cinquanta-sessanta milioni. Guardate l'Atalanta, che frequenta da tempo la Champions ed è salita gradualmente di livello".


Francesco Baiano a Radio FirenzeViola