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BALLOTTA A RFV, Terracciano sta facendo bene

di Redazione FV

L'ex portiere del Parma Marco Ballotta è intervenuto a Radio FirenzeViola durante "Colpi d'ala", trasmissione a cura di Alberto Di Chiara: "Mi chiamavano portiere di notte? Perché giocavo le coppe e poi mi dicevano il portiere della via Emilia perché avevo giocato in tutte le squadre dell'Emilia" inizia scherzando con l'ex compagno.

Lei a piedi era messo bene, ora sarebbe in linea con i tempi: "Infatti alla fine della carriera ho giocato anche in attacco. Oggi certo si guarda solo se un portiere usa i piedi ma per me deve parare. E' una moda, tra qualche anno si cambierà di nuovo. Il portiere deve essere veloce di pensiero e bravo nelle letture a mio avviso".

Ormai si ricorre alla costruzione dal basso: "Devi avere una soluzione diversa, se sei marcato devi calciarla lunga, il passaggio non deve essere obbligato. Solo quel tipo di pensiero ti condiziona ed infatti qualche errore lo vediamo. Secondo le percentuali si dovrebbe arrivare in porta più velocemente e invece no, non è così. E' poi importante conoscere i compagni di reparto e cercavo di capire chi non voleva la palla, perché poi oltre al portiere devi avere anche i giocatori di movimento a giocare il pallone in quel modo".

Com'è la scuola dei portieri italiana? "Ora è tornata importante perché c'è stato Buffon per venti anni e non c'era uno al suo livello; c'è stato un buco generazionale ed ora stiamo tornando ai vecchi livelli. I migliori? Vicario, Carnesecchi, Di Gregorio ed anche Meret, facciamo giocare i nostri portieri che se lo meritano".

Giudizio su Terracciano? "Sta facendo bene, bisogna dare fiducia ai portieri, se ti battezzano come secondo è dura. Ma io da secondo quando giocavo mi toglievo le mie soddisfazioni"

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Marco Ballotta a Radio FirenzeViola