BERNI A RFV, Basta esterni, sul mercato serve una punta
Fabrizio Berni, ex difensore della Fiorentina, è intervenuto così a Radio FirenzeViola per commentare le future scelte di mercato, iniziando dalla possibile cessione di Sofyan Amrabat: "A gennaio è molto difficile trovare qualcuno di valido come alternativa. Su Amrabat io ho sempre pensato che fosse un buon calciatore, anche ai primi tempi a Firenze. Ovviamente non è un regista classico alla Frustalupi. Lo vedrei benissimo nel calcio inglese e per me se arriva un'offerta da 40 milioni andrebbe venduto, sono soldi che si possono utilizzare per comprare una punta.
Jovic o Cabral? Mah, non vorrei essere cattivo ma mi sembra di scegliere tra il male minore. Col cuore sono vicino a Cabral e lontano da Jovic per l'atteggiamento mostrato tra i due. Qualche giorno fa qualcuno parlava di Torregrossa? Non mi sembra una buona idea, non è giovane e non è mai stato continuo. Se pesco in Serie B cerco qualcuno con un altro profilo, poi se deve essere una soluzione tampone di sei mesi è valutabile, ma io non farei questa scelta. Serve un giocatore giovane ma di qualità. Rimane il fatto che il punto dolente della Fiorentina rimane l'attacco.
La rosa è piena di buoni giocatori, anche in difesa. Il problema ripeto è più avanti, sta nelle punte centrali. Poi ci sono alcuni infortunati da recuperare. Sono contento per il rientro di Castrovilli, gli auguro tutto il bene possibile. Penso però che ci vorrà tanto tempo per rivederlo al top, sarei contento di recuperarlo al meglio all'inizio della prossima stagione. Non mettiamogli furia: se ci vogliono sei mesi in più non succede nulla. Obiettivi sul mercato? Basta esterni, tanto arrivano a valanga. Serve un briciolo di fantasia, il calcio va avanti anche con un esterno in meno. Serve un po' più di pragmatismo.
Penso che la società abbia fatto alcuni errori nella gestione di Nico, l'ha esposto al pubblico ludibrio senza motivo. Io sono sempre dalla parte dei calciatori, ne ho visti pochi che fingono infortuni per non giocare. Gonzalez è un giocatore fondamentale e molto forte. L'esclusione dal Mondiale? Dispiace ma la vita va avanti, ha comunque partecipato alla festa dell'Argentina e la sua esclusione è stata dettata da cause di forze maggiori".