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BERTINI A RFV, Serve un addetto agli arbitri. Sozza...

di Redazione FV

L'ex arbitro Paolo Bertini è intervenuto a Radio FirenzeViola, nella trasmissione Viola Amore Mio per parlare delle principali questione di carattere arbitrale: "Non ho un'opinione ben precisa, però so che altre squadre hanno una sorta di addetto all'arbitro che possa interloquire in maniera più precisa su quello che succede. Sul VAR penso che siamo davvero alla deriva... Rimane abbastanza incomprensibile come nel calcio del VAR non ci siano spiegazioni che vengano fornite a fronte di interpretazioni spesso incomprensibili. Per me è il momento, i tempi sono maturi, mi sembrano anche più pronti gli arbitri sulla dialettica".

Quando si potrà raggiungere una minima uniformità di giudizio?
"Quest'anno pensavo, perché c'erano state certe dichiarazioni a inizio campionato, che l'interruzione del VAR fosse un po' più sfumata. Nel freddo delle immagini non misuri le entità del contatto, la deriva è segnata. Il mio pensiero su un minor utilizzo è stato smentito già alla prima giornata e da lì siamo andati sempre oltre".

Che ne pensa dello scontro tra Terracciano e Rebic?
"Il contatto avviene dentro l'area di porta, dove il portiere dovrebbe essere protetto. Non vorrei però entrare nello specifico ma rimarrei sul generale e dico che dei provvedimenti debbano essere presi. Anche perché poi andiamo all'estero e la tecnologia è usata in maniera totalmente diversa. Ci devono essere spiegazioni, anche ammettendo gli errori. Sull'episodio di Terracciano dico che non è stato il più influente della partita. Forse il rigore Tomori-Ikone meritava una lettura diversa, così come il possibile fallo su Duncan, che non è stato nemmeno fatto rivedere bene. Sozza è stato mal coadiuvato dal VAR, ma non credo abbia sentito il peso di San Siro".