BERTONI A RFV: "JOVIC DIA DI PIÙ. VIOLA, LE SECONDE LINEE NON SONO ALL'ALTEZZA"
La Fiorentina ha iniziato con il piede giusta la sua stagione: due vittorie e tre pareggi, con la porta che è rimasta inviolata per quasi 300'. E' sicuramente un buon momento quello che stanno attraversando Biraghi e compagni, oggi attesi dalla trasferta di Udine contro i friulani. Per parlare della formazione di Vincenzo Italiano, a Radio Firenze Viola - nel corso della trasmissione Viola amore mio - è intervenuto Daniel Bertoni, ex attaccante della Fiorentina.
Bertoni, che impressione le ha fatto la Fiorentina contro il Napoli?
"Fino a questo momento i viola non avevano fatto grande partite, mi riferisco alla vittoria con la Cremonese e il pari con l'Empoli, ma questo solo perché non sono ancora riusciti a far vedere tutto il loro potenziale. Domenica al Franchi ho visto due squadre impaurite, che hanno creato poco: il pari è un punteggio giusto ma non mi è piaciuta come partita".
Se non altro però la Fiorentina ha saputo blindare la porta...
"I tifosi vorrebbero che i viola soffrissero meno... ma a centrocampo si vede che c'è molta più sostanza rispetto a prima. Amrabat sta andando molto bene. Per me però serve ancora un giocatore che porti il pallone e che aiuti gli attaccanti a fare gol".
Jovic dunque non la convince?
"Ha fatto solo un gol, ma ancora non ha dimostrato nulla in Serie A. Serve però dare di più. La Fiorentina dietro ha dimostrato di stare bene ma anche gli esterni devono dare di più..."
Si riferisce ad Ikoné?
"In questo campionato non è stato all'altezza delle aspettative. Il centravanti deve adattarsi al calcio italiano, mentre il francese si sa già che può dare di più. Piuttosto suggerirei a Italiano di utilizzare più spesso Cabral".
La preoccupano i guai fisici di Gonzalez, anche in ottica Mondiale?
"Per fortuna l'Argentina ha tanti giocatori di classe per cui potrebbe sopperire alla sua assenza... l'unico calciatore insostituibile è Messi. Per i viola invece una sua assenza prolungata potrebbe essere un problema".
Di Martienz Quarta invece che opinione si è fatto?
"In Italia non ha ancora convinto, è vero, ma per me resta un buon giocatore, con qualità. Ancora però non lo vedo adattato al calcio italiano".
Che obiettivi si può dare la Fiorentina per questo campionato?
"Ancora è presto per dirlo. Sicuramente, al di là della gara di oggi contro l'Udinese, quello con la Juve sarà un test importante. Un primo bilancio potrà essere fatto dopo le prime cinque giornate, ancora non mi sento di fare previsioni. Certo, a sensazione non mi pare che la Fiorentina abbia una panchina di qualità: i sostituti non mi sembrano allo stesso livello dei titolari".