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BETTI A RFV, Gestione porta ok. Tempo a Christensen

di Redazione FV

L'ex preparatore dei portieri viola e del Milan, Emiliano Betti, ha parlato di Christensen, possibile titolare stasera in Conference: "Investimento che la Fiorentina ha fatto, è giovane, ha bisogno di tempo, ma questo vale per tutti i giocatori. Che con il Cukaricki sia una partita facile e dunque un test poco probante io aspetterei a dirlo perché anche con l'Empoli doveva essere facile. Ma se l'Inter perde col Sassuolo non vedo perché la Fiorentina non possa perdere con l'Empoli. Comunque valutiamo anche i giocatori ceduti dal club viola, basti pensare ad un centrocampista che è andato al Manchester. Un ko ci sta sempre anche doloroso per i tifosi"

Quanto è progredito Christensen? "Non è un tempo sufficiente per far capire ad un ragazzo dove si trova, per il tifoso è un tempo enorme, ma ci vogliono sei mesi. Io poi al Milan ho avuto la fortuna di trovare Maignan che in due mesi ha capito subito cosa dpoveva fare e cosa mettere ancora nel bagaglio. A Christensen bisogna dare tempo, viene da un campionato diverso e cambiano gli allenamenti, le usanze alimentari, le richieste e le pressioni. L'allenatore gli sta dando la possibilità di giocare e starà a lui. Credo sia giusto continui a darglielo"

Strategia giusto usarlo in Coppa? "Ho avuto modo di fare valutazioni dall'interno. Secondo me Italiano ha fatto una gestione oculata e attenta. Il portiere è un giocatore che fa parte della rosa, deve trovare i minuti per acquisire la sicurezza quando serve".

Cammino in Conference raddrizzabile stasera? "Mi sembra di capire che il club non è blasonato e si faccia l'errore di pensare che la partita è già stata vinta. Allennatori e club sono più strutturati di una volta e chi viene a giocare a Firenze contro la Fiorentina sa tutto della squadra viola. C'è stata un'evoluzione di cui non teniamo conto eppure la Macedonia del Nord ha fatto fuori l'Italia dal Mondiale, non ci sono più sprovveduti ma ci sono mezzi che danno l'opportunità di studiare la squadra che si va ad incontrare e dunque le contromosse. Dal punto di vista tattico ti possono creare delle difficoltà, indipendentemente dalla qualità che nella Fiorentina è senz'altro superiore".

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Emiliano Betti a Radio Firenze Viola