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BUSO A RFV, Le finali le vincono i campioni. I viola...

di Redazione FV

Renato Buso, ex attaccante della Fiorentina ora allenatore, ha parlato nel corso di "Palla al Centro" su Radio Firenzeviola: "Quando si arriva a una finale, al di là di come ci arriva una squadra, è una gara troppo a sé, troppo complicata, l'esempio è ciò che è successo alla Roma ieri. Quando si arriva alle finali, l'episodio è determinante. La Fiorentina ha indubbiamente un'idea di gioco che può fare la differenza. Dall'altra parte devono stare attenti al contorpiede, all'uomo contro uomo degli inglesi. Le finali però non si giocano, purtroppo o per fortuna, si vincono". 

Cabral ha avuto dei problemi ma ora sta bene. A condizioni fisiche ottimali per entrambi, chi deve giocare?
"Anche io penso che debba partire Cabral. E' una partita che può diventare infinita e gli elementi possono essere stravolti. Mi affiderei agli uomini più in forma e che danno l'anima in campo. Poi durante la partita, gli episodi possono essere di una certa rilevanza. Ieri il Siviglia ha stravolto tutto ed ha portato la Roma ai rigori. Tutto lo staff che ha Italiano deve fare uno sforzo per rendere al meglio e per fare rendere la squadra al meglio possibile". 

Quanto contano le rose e le scelte dell'allenatore?
"Voglio analizzare ciò che è successo ieri alla Roma: lo stop di Dybala è un qualcosa di unico, che Belotti non può fare. La differenza, in negativo e in positivo, lo fanno i fuoriclasse. La Fiorentina è andata a Roma e ha preso due gol da Lautaro, non dall'Inter. La maggior parte delle finali la risolvono i campioni". 

Chi può risolvere questo tipo di partite? 
"Parto da un presupposto: i primi due campioni sono Nico e Bonaventura, sono quelli che possono dare un certo sviluppo all'attacco. Poi posso mettere Ikone o Kouame, ma il fulcro sono loro. In mezzo al campo non si può perdere uno come Amrabat e gli altri vediamo. Ma sono questi i tre giocatori che devono fare la differenza come l'hanno fatta a Roma contro l'Inter. Ora c'è il West Ham e la differenza tra gli avversari c'è". 

Come si dovrà difendere la Fiorentina?
"Gli inglesi sono fisicamente forti e credo che la fisicità sia da mettere in conto. La partita contro il basilea la Fiorentina ha fatto gol con cross perché la difesa lasciava a desiderare ma col West Ham è diverso. Bisognerà fare attenzione ai calci piazzati. Antonio lo marcherà Milenkovic, io al suo fianco metterei Ranieri. Igor? E' un po' in difficoltà". 

Nel West Ham rivede la Fiorentina?
"Sono due squadre importanti. Il West Ham è partito con ben altre aspettative, come la Fiorentina. Si sono ritrovati a lottare per non retrocedere, è un percorso simile a quello dei viola. A maggior ragione è una partita da 50 e 50 e bisognerà stare attenti. Hanno tante individualità e dovranno fare attenzione. Hanno una rosa per un altro tipo di campionato". 

Domani parte il 1° Memorial Astori all'Affrico, cosa ci può dire?
"Ci saranno tante personalità domattina. Vogliamo far conoscere il nome di Astori a tutti i bambini in Italia, a quelli che non l'hanno potuto conoscere. Abbiamo pensato di invitare squadre da tutta Italia perché volevamo far conoscere Astori a tutti. E' stata un'organizzazione faticosa per una società come l'Affrico ma ho trovato personne straordinarie che hanno avuto voglia di organizzare questo torneo. Si parte domani pomeriggio con la prima partita alle 15.30 a San Marcellino e all'Affrico. Poi sabato pomeriggio e domenica mattina con le finali. Domani ci sarà la famiglia Astori e siamo orgogliosi di questo torneo che punta a far sapere alle persone cosa vuol dire fare calcio nel nome di personaggi che sono stati fuoriclasse nella vita. Il suo ricordo è molto vivo ed è vivo ciò che ha trasmesso e che è il mio calcio, ovvero quello di essere protagonisti non solo in tv ma anche nellal vita di tutti i giorni".  
 


Renato Buso a Radio Firenze Viola