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CAGNI A RFV, Preparazione è determinante, serve tempo

di Redazione FV

L'ex allenatore Luigi Cagni è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola, durante la trasmissione 'Palla al centro', dicendo la sua sulle critiche a Vincenzo Italiano: "Ci sono alcune cose che spesso nessuno mette in conto. Innanzitutto il mercato aperto non è mai una bella cosa poiché si è sempre in una situazione di incertezza su quale sarà il futuro della squadra. Inoltre, un altro fattore determinante è quello della preparazione: se uno vuol fare punti all'inizio fa una preparazione leggera, fa bene per i primi 3/4 mesi e poi scoppia. La condizione psicofisica determina tutto ed è la più difficile da raggiungere, specialmente quando si hanno le coppe. Se tutti e undici non danno al massimo, nel calcio moderno, può essere un problema". 

Italiano però sostiene che la Fiorentina è destinata a vincere segnando un gol più degli avversari. 
"Se si parla da quel punto di vista, Italiano deve entrare nell'ottica di avere un equilibrio tattico per 90 minuti, non per 15. Al momento è ciò che gli manca per diventare un grande allenatore. Ma sono sicuro che farà questo step". 

Lo sforzo quindi dovrebbe essere sui centrali difensivi, secondo lei?
"Di difensori centrali molto validi non ne vedo. Oggi Italiano sta cercando di far diventare bravi i difensori nell'uno contro uno. Il calcio è cambiato tatticamente, quando giocavo io ero tranquillo perché lo spazio tra me ed il mediano era molto corto. Adesso i difensori hanno tanto campo tra loro e i centrocampisti, e la Fiorentina dovrà trovare equilibrio in quella zona di campo". 

L'altro grande tema di dibattito è che il calcio di Italiano penalizza il centravanti. Lei cosa ne pensa? 
"Beltran e Nzola sono attaccanti con caratteristiche diverse da quelli dello scorso anno. Sono giocatori arrivati da poco, per cui anche l'allenatore dovrà capire bene come metterli in campo. Serve tempo, almeno 7/8 partite".