CARPANESI A RFV, Dopo il '56 meritavamo più titoli
A 67 anni esatti dalla conquista del primo scudetto, Radio Firenzeviola durante "Viola Weekend" ha contattato uno dei protagonisti di quel fantastico successo, Sergio Carpanesi. Ecco le sue parole: "Quello scudetto è stato un grande successo, frutto di anni di costruzione a partire dalla difesa fino all'attacco, era una formazione impeccabile e solo alcune situazioni non hanno permesso di vincere per più anni. La Fiorentina era veramente una bella squadra. Io ero un ragazzo del dopoguerra che cercava un'avventura e mi trovai benissimo: ebbi tante soddisfazioni".
Il primo ricordo che le viene in mente del '56?
"Il gol al debutto a Ferrara. Non sapevo della presenza in tribuna di mio padre e mio fratello, ero ancor più felice quando lo venni a sapere. Poi ricordo quella squadra in generale, c'era un bel gruppo, tutti si aiutavano e c'era grande altruismo. Conoscevamo bene i compagni. Adesso non è più così, è un brutto calcio che vedo malvolentieri. Purtroppo ricordo negativamente una sconfitta a Genova e la sconfitta in finale di Coppa Campioni contro il Real Madrid. In entrambi i casi l'arbitraggio fu pessimo, anche se poi il Real aveva sicuramente dei meriti, aveva una grande squadra. Quella squadra era un gioiello che avrebbe meritato anche 5 titoli consecutivi di Serie A".
Prosegue: "Purtroppo nel tempo ho perso tanti compagni di quella famiglia, più che squadra, che con me hanno condiviso tanti successi".
Cosa deve fare la Fiorentina di oggi per riproporre una stagione come quella del '56?
"Si deve fare un'analisi dei giocatori che si ha in rosa, valutando le prestazioni e le qualità dei giocatori. O dall'alto o dal basso devi partire e da lì costruisci una squadra con marcatori veri, fluidificanti e centrocampisti. Cabral è il bomber della squadra? Può avere le qualità, ma servono conferme. Più che altro la Viola sembra fragile in difesa, manca a centrocampo chi detta il gioco e ci sono alcuni che non verticalizzano mai. Se il portiere avversario lancia lungo la Fiorentina è sempre in difficoltà. Poi logicamente prendi troppi gol e non prenderli sarebbe il primo passo".