CASTELLACCI A RFV, Ecco i tempi di recupero di Nico
Il Prof. Enrico Castellacci, medico che è stato per anni nello staff della Nazionale Italiana, è intervenuto a Radio FirenzeViola per dare un parere da esperto sui numerosi infortuni che stanno colpendo le squadre italiane, Fiorentina inclusa: "Quest'anno è stata fatta una preparazione ovviamente diversa dal solito. Questo ha comportato un carico di lavoro peculiare, che unito agli impegni internazionali ha aumentato i sovraccarichi e sono arrivati tanti infortuni, che erano prevedibili. Io avrei consigliato di fare una preparazione classica, come se non ci fosse il mondiale. Anche perché durante la pausa di novembre le squadre ed i calciatori dovranno lavorare come se ci fosse ancora il campionato, con allenamenti e amichevoli. La novità è per i giocatori che torneranno dal mondiale: bisognerà ricaricarli sia dal punto di vista fisico ma soprattutto psicologico perché vengono dalla più importante competizione che esista, comunque sarà andata saranno scarichi per l'intensità dell'evento. Il grosso del lavoro andrà fatto a gennaio, perché i nazionali avranno dato tutto per un appuntamento che vale una carriera.
Se ci sono giocatori che tirano indietro la gamba in vista del mondiale? Penso sia normale, anche umanamente comprensibile seppur non professionale come comportamento.
Il comunicato su Gonzalez? Da quanto ho letto, se non ci sono problematiche muscolari, potrebbe trattarsi solo di una piccola infiammazione. Se non ci sono complicanze dovrebbe ritornare in massimo dieci giorni".
Infine, il professor Castellacci ha parlato anche di Gaetano Castrovilli, out da metà aprile per un infortunio che ha comportato la lesione del legamento crociato anteriore, del legamento collaterale mediale e del menisco esterno del ginocchio sinistro.: "Il suo infortunio si chiama "triade sfortunata", è la lesione più classica del crociato. Il collaterale di solito cicatrizza in un paio di mesi, il mensico pure, poi nel giro di qualche altro mese si risolve la situazione ma in questo caso, come consiglio sempre, è d'obbligo la cautela".