COLOMBA A RFV, A Barak serve libertà. Stasera...
Franco Colomba, ex allenatore della Salernitana ed ex calciatore, ha parlato in esclusiva a Radio Firenzeviola durante la trasmissione Palla al centro.
Un giudizio sulla Salernitana?
"La Salernitana è una squadra ostica con un buon centrocampo. Hanno buona gamba e buona tecnica, con giocatori davanti che sanno segnare. La squadra è organizzata e Nicola gode di massima fiducia. Non è semplice da affrontare, nonostante la Fiorentina abbia più valori tecnici e giochi in casa. Niente però è scontato".
Bene la Salernitana, male la Fiorentina
"La Fiorentina ha una sua struttura ed identità, ma se poi mancano i gol ovviamente ne risenti. Subisce poi tanti contropiedi. Pian piano però i nuovi innesti si stanno inserendo. Troverà una squadra come la Salernitana che lascia giocare e farà tenere il pallino del gioco ai viola".
Dal 4-3-3 al 4-2-3-1...
"Non esistono dei dettami fissi, nell'arco di un campionato o di una partita un allenatore deve saper leggere i momenti. Italiano è intelligente, sa come intervenire e cosa cambiare: è lecito le provi tutte".
Come vede Barak?
"Barak è bravo tecnicamente, ha un bel piede, nonostante non abbia un grande passo. Sa dove mettere i palloni e sa fare bene le due fasi. La libertà di manovra è importante per lui".
Su Amrabat: "Amrabat non è un regista, è un ottimo riconquistatore di palloni. Torreira era un'altra cosa, soprattutto come geometrie e linee di passaggio. La Fiorentina ne risente così nella fluidità della manovra".
Su Castrovilli: "Castrovilli ha dimostrato tante cose buone, alla lunga l'assenza di giocatori di qualità la senti".
Sul mercato la Fiorentina poteva fare di più?
"Non sono valutazioni che spettano a me. Italiano ha dovuto provare altre soluzioni, con buoni risultati, ma alla lunga vengono fuori le caratteristiche dei singoli. Magari qualcuno si è un po' perso".
Su Nico Gonzalez e il suo infortunio: "I professionisti devono essere tali. Se fosse vero che tira indietro la gamba non andrebbe bene. Poi mancano solo due partite, passerà anche questa. Forse in un calcio business è anche lecito".
Prosegue: "Andai al Pune City, in India, Pradè mi chiamò: entrammo in partnership con la Fiorentina. Purtroppo l'accordo si interruppe un anno dopo, ma fu una bella esperienza".
Risultato per stasera?
"Vedo un 1x"