CROSETTI A RFV, Sconcerti maestro del giornalismo
Maurizio Crosetti, storica firma del giornalismo italiano, ha ricordato a Radio FirenzeViola Mario Sconcerti, scomparso nella giornata di sabato: "Era un maestro. Come devono fare tutti i migliori maestri, porta gli orizzonti dei propri studenti più in là. Era uno scrittore incredibile, preciso e originale. Attraverso questa scrittura riusciva a non friggere l'aria. Era speciale anche perché scriveva bene ma anche perché aveva una capacità di analisi sorprendente. Era molto amato, qualche volta non sempre facile da digerire, ma quando si è coraggiosi si può anche andare al di là dell'ovvio. E al di là dell'ovvio può capitare che c'è chi non è d'accordo con te. Una sua critica la mettevi sempre in conto e ti interrogavi sulle sue parole.
Aveva delle idee brillanti e diceva sempre ai colleghi che dovevano andare a vedere le cose di persona. Mario Sconcerti, la sua carriera, ci ricorda che il nostro mestiere è quello di essere sul campo. Crosetti ha poi detto la sua sulla proposta fatta ieri da Alberto Polverosi, che ha parlato della necessità di riconoscere a Sconcerti la qualifica di direttore tecnico a Coverciano: "Mario era un grandissimo conoscitore di calcio, quasi come fosse un allenatore. Anche in questo Mario ci insegna che alla base, oltre alle abilità di scrittura e di racconto, ci deve essere la conoscenza. In questo Polverosi ha ragione, la lezione anche a livello tecnico di Mario dovrebbe essere ricordata e diventare memoria comune".