DE SANTIS A RFV, Priorità viola? Un nuovo centravanti
L'agente e intermediario di mercato, Lorenzo De Santis, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Radio FirenzeViola. Queste le sue parole, partendo proprio dal mercato viola che tarda a decollare: “Sappiamo che fino a che non escono giocatori, la Fiorentina non potrà fare mercato, ma questo è un problema che riguarda anche altre squadre, pensiamo, per esempio, all’Inter che è rimasta bloccata dalla cessione di Brozovic. Sappiamo che prima di poter parlare di mercato, c’è sempre la situazione conti, che devono essere in ordine e Fair Play finanziario. Sono parole che piacciono poco ai tifosi, ma bisogna convivere con questi paletti”.
Potrebbe essere una buona scelta andare a pescare giocatori all'estero?
“Sicuramente lo scouting, se fatto in maniera efficace, permette di accaparrarsi giocatori importanti, a scapito, però, dei calciatori italiani e dei nostri settori giovanili, che non stanno vivendo un momento felice. I risultati delle Nazionali U20 e U19 spero possano essere di buon auspicio per il calcio italiano. Gli italiani bravi, costano tanto, e ti danno magari qualche vantaggio dal punto di vista dell’ambientamento. Io penso che puntare sul proprio settore giovanile e magari fare anche qualche colpo dall’estero, possa essere il giusto modo per operare”.
Su un giovane calciatore argentino molto interessante, Prestianni: “È un giocatore del 2006, molto molto interessante. Esterno offensivo brevilineo, molto rapido e che sente bene la porta. Su di lui però ci sono già sirene importanti, tra le quali anche quelle del Real Madrid. Ha una clausola da 10 mln. Si parla di lui anche in vista della Nazionale italiana”.
Qual è la priorità per il mercato della Fiorentina?
“Io credo che l’attaccante debba essere la priorità per la viola, senza tralasciare anche l’importanza di trovare un nuovo portiere. Sono stati fatti i nomi di Dia e Nzola, che arrivano entrambi da una grande stagione”.
Chi farebbe partire tra Jovic e Cabral?
“Molto dipenderà anche dal sostituto che arriverà. Dia e Nzola sono giocatori diversi. Bisogna vedere anche le richieste del mister e le offerte delle altre squadre. Quest’anno, Jovic e Cabral hanno convinto in momenti diversi, ma non sono mai riusciti a dare continuità in zona gol. Nelle due finali, sono mancati sia sul tabellino che come prestazione”.
Su Redondo: ”2-3 milioni mi sembrano un po’ pochi per lui. È cresciuto molto quest’anno, ha un cognome molto importante. Fa lo stesso ruolo del papà e gli auguriamo che possa ripercorrere una parte della carriera di suo padre. È un giocatore interessante”.
Su Figal: “È un profilo interessante, ma non è, a livello di ruolo, un giocatore fondamentale per la Fiorentina Non lo vedo troppo adatto al gioco di Italiano”.
Che sensazioni ha su Quarta?
“L’unico centrale che ha la certezza di cominciare la stagione in maglia viola sembra Ranieri. Igor è quello più indiziato a lasciare Firenze. Quarta, è un giocatore che ha alternato prestazioni importanti, a qualche errore. Milenkovic, salvo offerte veramente importanti, sui 20-25 mln, la Fiorentina non penso voglia privarsene”.