DI CHIARA A RFV, Italiano sta imparando dagli errori
L'ex viola Alberto Di Chiara è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola nel corso della trasmissione "Viola Amore Mio". Queste le sue parole.
Cosa si ricorda delle sue partite disputate lontano da Firenze durante i lavori del Franchi per i Mondiali del '90?
"Adesso il contesto della situazione stadio è diverso rispetto a quando giocavo in cui c'era un disagio più ampio. Adesso c'è il Viola Park, prima invece eravamo più in difficoltà e arrangiati come per gli allenamenti e per la questione degli spogliatoi, anche per come bisognava spostarsi e muoverci da una parte all'altra. Il motivo dei disagi riguardo le modifiche di uno stadio rispetto agli anni '90 è diverso, in passato accadde ciò perché si stava preparando un Mondiale mentre adesso ci sono altri motivi. Quando per i lavori a Firenze dovemmo andare a giocare in Coppa Uefa a Perugia e in campionato a Pistoia non fu semplice, oggi per trovare soluzioni più semplici e veloci bisognerebbe alzare il livello tecnico delle infrastrutture in Italia, prendendo per esempio i nuovi e ultimi impianti costruiti".
Cosa ne pensa del gioco di Italiano?
"Italiano è migliorato molto, anche nella fase difensiva. Il suo tallone d'Achille oltre ai pochi gol delle punte è che spesso la squadra prende troppe imbucate e viene infilata troppe volte con la difesa alta, in questo modo sono state perse due finali e altre partite importanti. Ora sta diventando più pratico e sta imparando dagli errori. La squadra nonostante abbia perso la maggior parte delle ultime sette partite di campionato è ancora in lotta per la Champions, quest'anno il livello della competizione è inferiore perché nonostante questi risultati anche le altre squadre stanno facendo male e sono rimaste tutte vicine".