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DI LIVIO A RFV: "LA FLEMMA DI JOVIC NON MI PIACE. JUVE? L'IMPRESA SI PUÒ. COMMISSO CAPISCA I TIFOSI"

di Redazione FV

Così l'ex Fiorentina, Angelo Di Livio, a Radio FirenzeViola sulla squadra di Vincenzo Italiano: "Mi aspettavo molto di più, avevo visto bene la partita contro la Lazio. Poi dopo il ko in casa col Bologna le critiche sono anche giuste. L'obiettivo comunque deve essere cercare di approdare alla finale di Coppa Italia: forse così si potrà salvare la stagione".

Nel 2001 la situazione era complicata.
"Ancora non eravamo alla disperazione, però ci siamo compattati e abbiamo portato a casa un trofeo importante. E' chiaro che però questa è una squadra che può fare molto di più sotto tutti i punti di vista. La Fiorentina deve cercare sempre di entrare in Europa. E' proprio di diritto questo".

Cosa pensa del rendimento di Jovic finora?
"E' un calciatore che sa giocare a pallone, però gli atteggiamenti flemmatici non mi sono mai piaciuti. Perché oltre alle qualità, bisogna fare anche una rincorsa in più per il compagno. Lui mi sembra che abbia un carattere taciturno e sembra quasi che non gli interessi nulla... Ma è un'impressione".

Ha preso la spocchia di chi arriva da un club come il Real?
"Sarebbe un peccato, perché chi viene da Madrid si porta dietro la loro mentalità. Jovic deve fare bene, la Fiorentina deve essere la prospettiva futura per un giocatore: è una piazza straordinaria".

Che impressione le ha fatto il centrocampo viola?
"Intanto c'è un problema importante che è quello del gol. Ed è un limite un po' collettivo. Il centrocampo potrebbe essere un problema, più che altro perché è calato il rendimento di tanti singoli".

Domenica c'è Juventus-Fiorentina: Vlahovic è tornato al gol.
"Sì, mi è piaciuto molto il serbo. In generale i viola devono provare l'impresa, è una partita da tripla".

Secondo lei è giusto pensare più alla Coppa Italia e meno al campionato?
"Il campionato deve servire per arrivare alla semifinale di Coppa Italia con la giusta forma. Poi l'Europa non è così lontana...".

C'è il rischio che si vada al muro contro muro tra Commisso e tifosi?
"Rocco deve sapere che ovunque, quando le cose non vanno bene, ci sono cori contro la squadra. Gli stessi giocatori sono consapevoli di non stare dando il massimo. Tutti hanno preso insulti, Commisso deve anche capire la tifoseria che forse si aspettava di più".

Il presidente non ha capito fino in fondo il calcio italiano?
"Ci stanno le proteste quando le cose non vanno bene, anche gli stessi giocatori sono lucidi nel capire che qualche coro contro ci può anche stare".


Angelo Di Livio a Radio Firenze Viola