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DINI A RFV, Se Arthur piace al mister va bene. Sul futuro..

di Redazione FV

L'avvocato e agente di calciatori Giulio Dini è intervenuto a Radio Firenzeviola, durante "Palla al centro" per parlare di attualità viola a partire dalla possibilità che Arthur arrivi in viola: "Il primo pensiero è di perplessità ma relativamente alla seconda parte del discorso che affronterò dopo. Il calciatore è un anno che non gioca e questa può essere un'altra valutazione è vero, ma questo può essere superato dal fatto che piace e lo chiede l'allenatore. Se lui pensa che possa ottenere da Arthur quello che da un altro non può ottenere abbiamo già la risposta. Con la delusione delle finali perse abbiamo parlato di una eccessiva spregiudicatezza del gioco, al di là dell'errore del singolo, io ad esempio ero a Praga. Però è anche vero che i successi della Fiorentina in termini di risultati e gioco delle ultime due stagioni si chiamano proprio Vincenzo Italiano, non hanno altri nomi. Bene ha fatto il club a proseguire il rapporto con lui e bene facciamo noi a dargli credito, anche se crede in Arthur. Nella passata stagione ha fatto ricorso a tutti i giocatori per tenere tutti dentro e dare un'alternanza e con Arthur che ha 22 presenze nella nazionale brasiliana e i club che ha come marchio i club che ha girato il livello si alzi".

Cosa gli è successo? "Il gioco della Juve non lo premiava e richiedeva una fisicità che lui non ha e non è riuscito ad esprimere il suo dinamismo. Se l'idea è creare un nuovo Torreira, il giocatore ci può stare. Però Amrabat poteva tenersi il campo libero dietro di sé perché sapeva recuperare, Arthur questa capacità non ce l'ha ma a questo si rimedierà. Certo è che se lo rivaluti, poi a vederlo andare via girano le scatole. Sono scenari che non possiamo definire ora, ma mi rimane da capire cosa succederà dopo ecco. Perché se ritrova le sue qualità e noi ci affezioniamo poi non vogliamo rimanerci male come con Torreira per il quale non so come è andata. Se invece lo vogliamo vedere come un'occasione di ora perché ce lo paga la Juve e sul mercato in attesa di un giovane non abbiamo di meglio, ci va bene lo stesso".

Sentenza Uefa? "La Conference non la può fare la Juventus, penso che il tempo trascorre per le diversi correnti sulla sanzione da applicare. Ma si fanno supposizioni e basta, ma non prendo neanche in considerazione una negazione della Conference alla Fiorentina. Non crediamo però che le istituzioni siano diverse dalle nostre"

Rosa adeguata? "La Fiorentina lo farà con il mercato a disposizione e con una base rodata, facendo innesti appena la cassa lo permetterà".

Prospettive del Viola Park? "Una squadra che come l'Atalanta ha tanti tesserati, o li svincola o cerca di consolidare l'investimento che ti restituisce qualche giocatore per la prima squadra. Ma non è che la seconda squadra può esprimersi meglio per il centro sportivo, anche se dicono che porti punti però credo porti più benefici all'Accademy, mettendo i giovani accanto ai big che possono trasmettere valori e consigli. Sulla seconda squadra non saprei"


Giulio Dini a Radio Firenze Viola