DUCCI A RFV, Igor grande crescita. Sabiri con Italiano...
Ai microfoni di Radio FirenzeViola, durante la trasmissione "Viola Weekend", è intervenuto Piero Ducci, ex capo scouting viola che portò all'Ascoli Sabiri. Queste le sue parole: "Ero appena arrivato, venivamo da una stagione difficile e dovevo cambiare volto all’Ascoli. C’era un gruppo scouting molto bravo, e seguii Sabiri con molta attenzione quando era in Germania. Ho visto pochi giocatori come lui battere le palle da fermo”.
Può tornare comodo ad Italiano Sabiri?
“Ho sempre giudicato Italiano un buonissimo allenatore. Sabiri, secondo me, nelle mani di Italiano, potrebbe esprimere al meglio le proprie caratteristiche. Potrebbe dare molto anche sotto l’aspetto della finalizzazione”.
Come si è trovato a Firenze?
“Arrivai il primo anno della gestione Commisso. Era tutto un divenire. A parte delle difficoltà iniziali trovammo una quadra un po’ a tutto. Anche a livello di scouting c’era la volontà di portare avanti un progetto importante. Le cose non andarono bene, complice anche la Pandemia”.
Su Igor?
“Era nella lista dei possibili obiettivi. Fu lui il prescelto. Ha dimostrato di essere un giocatore eclettico. Ha avuto una crescita grandissima, è un giocatore che se dovesse ottenere un livello superiore potrebbe ambire ad avere una grande carriera”.
Rivaluterebbe Ikoné e Cabral?
“Dico che c’è tempo per tutto. Cabral non fu più seguito per un infortunio al ginocchio. Ikoné era già una promessa”.