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DURANTE A RFV, Ai viola servirebbe un C.Augusto

di Redazione FV

Sabatino Durante, esperto di mercato ed intermediario, ha parlato ai microfoni di Radio FirenzeViola in quanto alla stagione della Fiorentina: “Ho visto due partire, con Napoli e Juventus. Col Napoli ho visto una squadra con ritmo, ma con la Juventus è stata una partita brutta. Il problema della Fiorentina è anche a sinistra. I due centrali sono di buon livello, in mezzo al campo c’è un altro problema. L'anno scorso c’era Torreira, uno di quelli che in Italia fa il fenomeno. La Fiorentina ha poca qualità in alcuni reparti, specie in mezzo al campo. Davanti poi la palla arriva male, ma c’è tutto il tempo per recuperare perché questo campionato è particolare. Mettere in discussione Italiano è nocivo per la Fiorentina, va aspettato e sarà lui a rimettere insieme la squadra”. 

Quali sono i principali problemi? 
“Uno è a sinistra. Si parla di Carlos Augusto, sarebbe uno all’altezza della situazione. In mezzo al campo Amrabat è un buon giocatore ma verticalizza poco e tiene parecchio la palla. La manovra viene su lenta, la palla agli esterni d’attacco deve arrivare veloce per fare l’uno contro uno. I due centravanti hanno qualità, almeno per il campionato italiano. Sono giocatori di livello anche gli esterni, ma devono ricever la palla più velocemente. Invece io ho visto una manovra spesso lenta. Ma è il problema di tutte le squadre italiane alla fine. Asllani? Forse l’Inter gli sta larga, magari la Fiorentina sarebbe stato un passaggio intermedio che poteva valorizzare sia lui che la squadra viola. È un ragazzo che ha qualità, non so se riesce a leggere certe pressioni ma dal punto di vista tecnico è valido”. 

Cosa ne pensa di Amrabat? 
“È un ottimo centrocampista, ma è un mediano. Se giochi con lui, serve uno che si abbassa prendere la palla e dà qualità”. 

Che ne pensa delle difficoltà di Jovic? 
“Quando giochi davanti e la palla arriva un po’ in ritardo è difficile. Soprattutto gli attaccanti devono svariare, lui in particolare. L'inizio di stagione per gli attaccanti spesso è difficile.” 

Invece di Cabral? 
“I gol li ha sempre fatti. È un animale, dal punto di vista tecnico non è la fine del mondo ma è un uomo d’area. Non ha i piedi vellutati, ma la palla gli deve arrivare dentro l’area. Perché ha la forza per arrivare prima sul pallone e metterlo dentro. Ha giocato anche poco. Non voglio diventare il difensore dei due attaccanti, ma la manovra dei viola non li agevola. Non sono assolti del tutto dalle colpe, ma hanno diverse scusanti. Non farei riflessioni sul mercato. Non si deve fare lo stesso errore che a Firenze fu fatto con Pedro. Andava aspettato parecchio, alla Fiorentina è stato buttato dentro. Il Real Madrid lo stava comprando quasi per 50 milioni a Belo Horizonte. In Italia c’è ancora l’arroganza, abbiamo un calcio di terzo livello e con poca umiltà”. 

Come mai stiamo vedendo Igor in difficoltà? 
“Il problema fisico l'ha condizionato. È abituato a giocare d’anticipo, se fisicamente non è al 100% qualche difficoltà gli viene”.


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