FIORINI A RFV, In A ci si allena peggio che in Premier
L'ex preparatore atletico viola e ora Responsabile Gruppo Prosperius Villa Cherubini Stefano Fiorini è intervenuto nel corso di Scanner a cura di Giulio Dini su RadioFirenzeviola. Queste le sue parole sul problema degli infortuni a causa degli incontri ravvicinati: "In Italia ci si allena peggio che in Premier League. Non conosco nel dettaglio le singole realtà, non c'è una proposta di training: oggi ci sono tanti duelli. La proposta di training durante la settimana viene proposta in spazi ristretti, brevi e veloci e quindi è come se un motore non viene stimolato al 100%, a differenza in gara dove i giocatori hanno a che fare con spazi più ampi e il muscolo è sollecitato in maniera diversa. Le sollecitazioni devono essere uguali, dopo una progressione violenta adesso i calciatori si accasciano. Quelle sensazioni che sente non vengono mai percepite perché in allenamento non vengono avvertite giocando in spazi diversi. I calciatori devono essere stimolati a quelle gestualità e velocità che poi sono riprodotte in gara. Con queste gare ravvicinate e turnover esasperato succede esattamente l'opposto, perché c'è tanto ricambio di giocatori e il lavoro che viene fatto durante la settimana è diverso da quello che viene fatto in partita. Quelli che vengono impegnati in gara a volte in settimana non si allenano neanche. L'80% di allenamento deve essere fatto giocando a calcio, quel 20% rimanente deve essere qualcosa di aggiuntivo. Va adattato l'allenamento alle esigenze nuove del calcio, poi il calcio è sempre lo stesso. L'allenamento va ripensato totalmente, non deve più essere di gruppo ma personalizzato. Anche degli allenamenti specifici per i i singoli calciatori, per il passato di ognuno di loro e anche in base agli infortuni".