FORCONI A RFV, Mi aspetto di più da Italiano e squadra
L'attore tra gli altri del celebre film "Il Ciclone", Sergio Forconi, ha parlato a Radio FirenzeViola da grande tifoso viola quale è, partendo dal dualismo tra Jovic e Cabral: "Io sono per Cabral, mi piace e sono rimasto perplesso dal giornale La Nazione che nella locandina recitava "Marca Cabral, Italiano si arrabbia"... Anche se ovviamente era riferito al fatto che l'allenatore voleva vincere (ride, ndr)".
Italiano la sta convincendo?
"Non tanto... Tempo ne ha avuto e le responsabilità vanno divise in tre. Italiano, la società e i giocatori. Poi per carità, il tecnico è importante e ma in campo vanno i giocatori. I soldi li prendono loro".
Da chi si aspetterebbe di più?
"Da tutti, non mi voglio mettere a fare nomi".
Commisso le piace o è un po' incline ad ascoltare critiche?
"Uno che mettere tanti soldi che poi non fruttano si arrabbia. Poi aggiungo che io con gli americani non è che me la "dica" tanto... Però con questo non è che Commisso mi rimane antipatico".
Lo farebbe fare un film a Commisso?
"Sì, gli farei fare il produttore, mettendo qualcuno a capo della Fiorentina che si intenda di più di calcio".
La Fiorentina potrebbe fare parte del ritiro estivo al Monte Amiata... Come nacque la scena delle maschere subacquee?
"Ci piaceva perché era assurdo in quel contesto, quasi come mettersi una tuta per andare a cercare funghi".
Qual è stata la Fiorentina che le ha dato più soddisfazioni?
"Bisognerebbe andare parecchio indietro. A volte mi hanno chiesto quale per me sia stato il miglior presidente... Vi dico: non mi parlate male di Cecchi Gori. Se io ho guadagnato qualche lira lo devo a lui, ma non doveva entrare nel calcio".
Un ricordo del suo amico Mario Ciuffi?
"Lo portavo a TVR e lo riaccompagnavo a casa, mi raccontava tantissime cose. Era uno spasso, una persona di una comicità veramente fine e meravigliosa".
Quale sarà il suo prossimo film?
"Uscirà tra qualche mese, ci saranno tanti attori importanti tra cui Sandra Milo. E ovviamente anche io...".