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FORMIGLI A RFV, Franchi? Situazione ormai kafkiana

di Redazione FV

Corrado Formigli, giornalista e conduttore televisivo, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Radio FirenzeViola di molte tematiche attorno al mondo Fiorentina, squadra per la quale fa il tifo da sempre, dicendo la sua anche sullo stadio Franchi: "Questa è una storia molto italiana, un po' kafkiana anche. Prima dove assere fatto col Pnrr, poi sono stati tolti i soldi ed è successo tutto il resto. Io penso che gli stadi debbano essere fatti in luoghi più agevoli da raggiungere, con collegamenti ferroviari e tramviari comodi. Però ammetto che io sono cresciuto all'ombra del Franchi, che secondo me è uno stadio bello, con un suo senso. Quindi questa operazione di restauro non mi dispiaceva. Non ha un senso però quello che sta succedendo. Non c'è né la botte piena né la moglie ubriaca, non c'è uno stadio nuovo né si è riusciti a utilizzare e ristrutturare in tempi brevi il vecchio impianto per dare continuità alla storia del club".

Formigli ha parlato così anche della nuova Fiorentina di Palladino: "Mi ha colpito Gudmundsson e soprattutto quanto poco eravamo abituati a giocatori di alta qualità. Noi di calciatori simili ne avevamo uno, Nico Gonzalez, ma era discontinuo anche per gli infortuni. Per il resto abbiamo avuto giocatori di qualità media, alcuni bassa, un allenatore molto capace come Italiano che è riuscito a fare il massimo e ha costruito un'identità. Oggi ci entusiasmiamo per un calciatore di un livello superiore come Gudmundsson e perché abbiamo trovato un attaccante vero, uno come Kean che sembra sempre dentro alle partite. Di negativo c'è la difesa da registrare, ma siamo all'anno zero".


Corrado Formigli a Radio FirenzeViola