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GALANTE A RFV, Igor? Come si esce dalla crisi

di Redazione FV

Fabio Galante, ex calciatore, è intervenuto a Radio FirenzeViola per parlare di Fiorentina: "Dopo aver lasciato il calcio sto facendo nuove esperienze sportive per divertirmi, ad esempio il surf: in questi giorni sono stato a Sion in questo centro in cui creano delle onde artificiali".

Sabato con l'Inter sarà allo stadio?
"Mi sto organizzando per venire a Firenze, ho dei ricordi di Fiornetina-Inter con lo stadio pieno. Sarà davvero difficile per entrambe le squadre. Chiaro che l'Inter parte in vantaggio ma la Viola è sempre ostica da affrontare".

Nell'88-'89 ci fu una partita tra Fiorentina e Inter con Edmundo marcatore in cui vinse la Viola 3-1...
"Sì e Pagliuca dette la colpa al vento come al solito (ride, ndr)".

Si aspettava un inizio di stagione così della Fiorentina?
"Chiaro che con le tre competizioni è più complicato preparare il campionato, poi è vero che la Fiorentina è in ritardo come punteggio e prestazioni però le basi ci sono. Senz'altro manca l'attaccante che fa gol ma i presupposti a mio avviso ci sono".

A suo avviso la Fiorentina dovrà puntare più sulle coppe?
"Io vinsi una Coppa Uefa, ora si chiama Europa League, un'altra la persi l'anno prima. Io sono per giocare tutte le partite bene senza trascurare niente, poi è normale che delle volte trovi delle difficoltà più in una competizione che nell'altra. Non penso che i viola rischino di ritrovarsi nelle zone brutte, ma sicuramente le competizioni sono da fare bene tutte. Poi a Firenze c'è una pressione particolare rispetto ad altre piazze".

E' necessario tornare sul mercato a gennaio?
"Ovviamente il mercato invernale deve cercare un giocatore funzionale, non per fare numero. La dirigenza ha la fortuna di avere due mesi, che non era mai successo nella storia del calcio. Io direi di arrivare bene all'ultima di campionato a novembre e poi mi preparerei per correre ai ripari sul mercato di gennaio".

Igor come può reagire al momento negativo?
"I giocatori della Fiorentina presi individualmente sono tutti buoni calciatori. Ci può essere qualche errore singolo, ma non penso si debbano colpevolizzare i difensori. Igor deve tornare a essere più aggressivo, giocare ogni palla come fosse l'ultima della partita. Questi sono i segreti. Poi nelle difficoltà il gruppo è davvero importante".

Chi le piace di più della Fiorentina?
"Milenkovic, per personalità, potenzialità. Poi c'è anche Biraghi che sta facendo molto bene negli ultimi anni. Insomma, mi butto nella difesa!".

Qual è lo stadio di cui ha il miglior ricordo?
"Tra gli stadi che mi hanno emozionato e in cui mi sono divertito di più metto sempre San Siro, Marassi e il Franchi. Quando eravamo in campo e c'era la bolgia al Franchi, i compagni di reparto che chiamavo non mi sentivano neanche".