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GIGLIOLI A RFV, Caso Ultras? Cosa rischiano i club

di Redazione FV

L'avvocato Marco Giglioli è intervenuto a Radio FirenzeViola durante "Scanner", approfondimento settimanale a cura dell'avvocato Giulio Dini, per parlare di club e curve con vasi comunicanti.

L'inchiesta che si è aperta ipotizza reati gravissimi. Le società sono ritenute le parti offese?
"Da quello che si legge sulla stampa è così. Le carte di questi procedimenti noi non le conosciamo e quindi sono solo supposizioni. Questo caso Ultras nasce perché vi era un'indagine a carico di molti personaggi che appartengono ad associazioni criminali di stampo mafioso. Questo aspetto nasce da un'indagine penale che ha poi coinvolto i due club di Milano, che sono finiti coinvolti come vittime perché sono state sottoposte con frequenza a pressioni indebite e minacce". 

Si è parlato anche delle gestioni di varie aree, dall'area parcheggi al numero di biglietti sui quali lucrare. Si parla di organizzazione parcheggi, di hospitality. Il club potrebbe anche aver chiuso un occhio a causa di intimidazioni?
"C'è una linea sottile tra essere vittima e arrivare a chiudere un occhio. Il giudice delle indagini preliminari ha sottolineato che la società interista si trova in una situazione di sudditanza nei confronti degli esponenti della Curva Nord. Si finisce anche per agevolare, pur non volendo del tutto farlo".

Il fatto di essere oggetti di pressioni e cedere alle pressioni se da un lato non ti fa essere connivente, dall'altro ti espone a un allarme. 
"Non puoi consentire che entrino dei criminali allo stadio. Esistono due norme specifiche del decreto antimafia che prevedono delle misure volte a tutelare la parte offesa. La misura più estrema è disporre, da parte di un giudice, l'amministrazione giudiziaria dell'azienda interessata. Questa situazione di sudditanza richiama la condizione di assoggettamento della norma dell'amministrazione giudiziaria che punisce l'associazione a delinquere dell'atto. Mi sembra evidente che sia un'interesse primario di dimostrare di aver reciso i legami con la criminalità organizzata, altrimenti questo rischio si potrebbe manifestare. Se nel presente sei vittima e ti sei liberato allora non c'è una contraddizione e allora potrai rimanere la parte offesa per le vicende passate"