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IVAN A RFV, Fondamentale Jack per Italia. Terracciano...

di Redazione FV

Andrea Ivan, ex portiere della Fiorentina, ai microfoni di Radio FirenzeViola nel corso del "Viola Weekend" ha parlato così della squadra di Italiano, a partire dal rendimento di Giacomo Bonaventura: “L’età vuol dire poco, ci sono tanti campioni che lo dimostrano. Jack è un giocatore ordinato e che necessita di tanta fiducia. Firenze gliene ha data e lui la sta ricambiando, è un giocatore davvero importante ed è una certezza per la Fiorentina”. 

La convocazione può arrivare anche per l’Europeo? 
“È una pedina fondamentale per Spalletti, l’Europeo non si può fare solo con i giovani, ci vuole anche gente esperta. Jack ha una certa età ma non la dimostra, è ciò che cerca un allenatore in certi giocatori. A 34 anni si deve vedere come stai, Jack adesso ne dimostra 31. C’è sempre, è uno che sa come gestire le partite. Mi fa ridere chi dice che ci vuole il turnover: abbiamo dei preparatori e degli allenamenti che sanno come impostare il lavoro. Jack è uno di quelli che gioca anche con la testa, arriva in fondo alla gara stanco ma in condizioni di giocare anche ogni tre giorni”. 

C'è del merito di Savorani (preparatore dei portieri viola, ndr) nel rendimento di Terracciano? 
“Sicuramente è merito suo. Dipende che persona sei e quanta voglia hai, ma probabilmente il rendimento di Terracciano è molto merito di Marco. Che magari gli sta aprendo la testa, insegnando cose che già sa ma ponendogliele in un altro modo. Un preparatore dei portieri deve gestire i suoi a livello mentale: perché quando uno sa già giocare, se lo gestisci a livello mentale hai già fatto tanto. Questo secondo è me è ciò che sa fare Savorani”. 

Dovesse collocarlo in una classifica portieri di Serie A, dove lo metterebbe? 
“Nella classifica di oggi lo metto nella media-alta. Gioca con continuità e resiste agli urti dei competitor, alla fine è sempre Terracciano a giocare. Qualcosa vuol dire”. 

Si aspettava un inizio così della Fiorentina? Che obiettivo dovrebbe avere la squadra viola? 
“No, sono contento infatti. Uno come Italiano con una squadra come la Fiorentina deve guardare partita per partita. A me, quelli bravi, hanno sempre insegnato che il primo obiettivo è la salvezza, poi c’è la Conference, e così via”. 


Andrea Ivan a Radio FirenzeViola