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JACOBELLI A RFV, Aspetto molto da Jovic. Biraghi...

di Redazione FV

Xavier Jacobelli, editorialista del quotidiano Tuttosport, è intervenuto a Radio FirenzeViola per commentare le vicende di casa Fiorentina. Di seguito le sue dichiarazioni:  

Su Biraghi: "Francamente non ho mai capito le perplessità sul rendimento di Biraghi. Tant'è vero che il Nottingham punta sul 29enne viola. Certo il mercato chiude il 1° settembre, sarebbe una lacuna difficilmente colmabile. Stiamo parlando di uno che ha sempre mostrato grande professionalità, poi ci sono partite buone e altre dove il rendimento è inferiore, ma la considerazione se la merita eccome". 

Sul rinnovo di Milenkovic: "Sarebbe un’ottima notizia. Presumo che le condizioni del prolungamento siano favorevoli, perché questa considerazione se l’è guadagnata sul campo. È forte ed importante per la retroguardia, con il rinnovo la Fiorentina compie una manovra felice anche per il futuro". 

Sugli obiettivi viola: "Con la Lazio e l’Atalanta, si tratta di squadre di cui si parla poco per la corsa alla Champions. Soprattutto per il mercato fatto. Penso che i viola debbano intanto passare il preliminare di Conference, e con questo mercato può legittimamente puntare all’Europa". 

Sulla Conference League: "In questa fase iniziale ciò che conta è la preparazione iniziale. È importante partire bene. La Conference è un torneo prestigioso, non esistono avversari facili. È importante che la Fiorentina faccia bene perché il nostro calcio ha bisogno di squadre che fanno bene in Europa, la campagna acquisti consente tutto ciò". 

Sul precampionato viola: "L'esperienza mi insegna che un conto è il precampionato e un altro è l’impegno ufficiale. È evidente ci siano delle tappe di preparazione, la Fiorentina ha avuto battute d’arresto ma Italiano ha ben in mente la propria squadra. Ci sarà il debutto con la Cremonese ma la stagione sarà totalmente anomala. Faranno 23 partite in 3 mesi, a gennaio poi inizierà un altro campionato. Sarà importante per la Fiorentina fare più punti possibili in questa prima fase di Serie A, perché da gennaio sarà un alto discorso anche in base alla Conference. Queste amichevoli non hanno un valore definitivo sulla squadra: quando inizia il campionato cambia la musica". 

Su Amrabat e Mandragora: "Quando parliamo di formazioni non dimenticherei anche la Coppa Italia, anche le partite saranno meno. La distinzione tra titolari e riserve è sottile. Mandragora ha fatto bene a Torino, ha solo 25 anni e ha reagito bene all’infortunio serio. L'operazione è stata saggia e lungimirante. Ma è importante anche il recupero di Amrabat. Penso che Mandragora irrobustirà notevolmente il centrocampo viola". 

Su Italiano: "E' comprensibile la sua preoccupazione sugli obiettivi che ci si aspetta. Ma le mosse della società sono andate nella direzione da lui auspicata. Italiano è uno dei migliori della sua generazione, mi piace molto la sua idea di calcio e di vincere divertendosi. C'è un entusiasmo incredibile, con un’ondata di vivacità e attaccamento per il ritorno in Europa. Italiano è l’uomo giusto al posto giusto". 

Ha concluso: "Mi aspetto molto da Jovic, sono un suo estimatore. Parliamo di un attaccante 25enne che a Firenze può sfruttare una bella opportunità. Credo che sia la legittimazione delle ambizioni viola. Sul mercato potrà accadere altro, ma la Fiorentina ha già fatto moltissimo".