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JACOBELLI A RFV, Viola Park, situazione assurda

di Redazione FV

Intervenuto durante Viola Amoremio, trasmissione in onda su Radio FirenzeViola, il direttore di Tuttosport Xavier Jacobelli ha fatto il punto sul momento della Fiorentina, cominciando dai problemi legati all'apertura del Viola Park: "La Fiorentina vuole fare un salto di qualità, lo si vede dai colpi sul mercato; è un vero peccato che queste lungaggini burocratiche impediscano ai tifosi di abbracciare la propria squadra. Io non riesco a capire come, di fronte ad un signore come Commisso che ha speso più di 100 milioni di euro, le istituzioni stiano a baloccarsi posticipando le scadenze. Il Viola Park non è mica nato ieri. Tra l'altro, essendo in Italia, è un miracolo che sia stato realizzato entro i tempi richiesti. Ho avuto l'opportunità di visitare il centro sportivo durante i lavori in corso, adesso è realtà e qualsiasi calciatore vorrebbe allenarsi qui, è una sorta di Eden. Commisso meriterebbe una passerella d'onore per quanto ha fatto. C'era l'opportunità per una grande festa, sia contro il Parma che contro il Catanzaro, e invece no.

Non parliamo poi dello stadio. La Fiorentina fa benissimo a voler giocare ancora al Franchi. Così ha fatto l'Udinese e così ha fatto l'Atalanta durante la ristrutturazione".

Così Jacobelli sull'acquisto di Arthur e sulla possibile cessione di Sofyan Amrabat"La prima preoccupazione di Arthur è che la jella si dimentichi del suo indirizzo. Nel meglio della sua condizione era una colonna della Nazionale brasiliana. Al di là dei problemi fisici, il suo è un grande acquisto anche perché Italiano lo ha fortemente voluto. Son convinto che il modo di giocare della Fiorentina gioverà ad Arthur.

Per quanto riguarda Amrabat, io penso che come in tutte le trattative ci sia da limare il prezzo. Ma la volontà del calciatore è chiara, quella dello United pure. Penso sia solo questione di tempo, non dovrebbe volerci molto".


Xavier Jacobelli a Radio FirenzeViola