MALU A RFV, Brava ACF a tenere Amrabat ma ora...
Il dirigente e operatore di mercato Malu Mpasinkatu è stato ospite negli studi di Radio Firenzeviola durante la trasmissione "Viola Week end" ed ha parlato di attualità viola, a partire dalla corte del Napoli a Italiano.
Italiano pronto per il Napoli? "Tutti gli allenatori poi migliorano ma lui è già nato allenatore. Io l'ho visto da avversario, al debutto nei professionisti nel Trapani, e con quella squadra vinse la B ai playoff ed io, come dirigente del Rieti, lo votai nel mio girone perché lo vedevo un predestinato. Poi ha bruciato le tappe prima con lo Spezia poi con la Fiorentina, perché in ogni anno ha dimostrato di fare uno step. Tutto è legato alla Conference. Se vincesse magari si potrebbe puntare a fare come il Leicester quando vinse il campionato".
Che ne pensa di Dia? "Ha sempre fatto bene, ha avuto una crescita esponenziale e ha mostrato tutto il suo valore. Bisognava andarlo a prendere prima che arrivasse in Italia, un club come la Fiorentina doveva anticipare la Salernitana, a un costo accessibile e magari la plusvalenza l'avrebbe fatta la Viola"
Maleh passato al Lecce, come mai ha deluso in viola? "A Firenze aveva tanta concorrenza in qualche partita ha fatto bene ma tra infortuni e altro non ha trovato continuità, mi aspettavo lasciasse una traccia alla Fiorentina ma resta un buon giocatore.
Amrabat? "E' stata brava la Fiorentina a tenere duro e a chiudere la porta fino a giugno, nonostante i prezzi che giravano dopo il Mondiale. Ma andrà in grande club, se lo vendi a 30 è comunque un guadagno importante. A parte la flessione post Mondiale, Amrabat si è confermato ad alti livello. Lui stesso vuole lasciare la Fiorentina nel modo migliore possibile anche se va in una grande squadra perché quando ti arrivano certe occasioni deve prenderle".