MARIANELLA A RFV, Con Jovic mai il vero Cabral
Il giornalista di Sky Sport, Massimo Marianella, a Radio FirenzeViola nel corso di "Palla al Centro" ha parlato di Fiorentina ripartendo dalla finale persa contro il West Ham: "Le cicatrici restano, questa resterà per sempre perché era un'occasione straordinaria. Ma l'orgoglio di conseguenza. Il comportamento dei tifosi inglesi è stato vergognoso, così come il gioco del West Ham che non rende merito al calcio della Premier. Sottolineo ancora una volta l'orgoglio, per la Fiorentina, di aver raggiunto una finale europea, è stata un'annata di straordinaria crescita. Due finali non le toglierà mai nessuno, si è giocato bene e imposto il proprio calcio. Questa deve essere una stagione sulla quale costruire, ci sono basi importanti tra cui quella tecnico-tattica. C'è un ottimo allenatore che ha scelto di rimanere alla Fiorentina, incoraggiato immagino in termini di prospettive, giovani interessanti come Kayode, Krastev, Martinelli, Amatucci, Lucchesi, Distefano. Io do 7 alla stagione viola, perché questo sport vive di emozioni ed è stato regalato un bel calcio".
Si aspettava una risoluzione così rapida del caso Italiano?
"Sì perché c'è stata una rapidissima risoluzione anche del caso Amrabat, a gennaio, quindi mi sto abituando a vedere una Fiorentina in grado di sistemare velocemente i casi spinosi. Poi dico che è Italiano che ha riconfermato la Fiorentina, nel senso che non ha ascoltato le sirene, e senz'altro ci sarà stato un rafforzamento della sua visioni, a tutti i livelli. Italiano ha riportato, insieme alla società, l'entusiasmo. Aggiungo una cosa".
Prego.
"Mi sono fatto le registrazioni dei momenti topici della Conference viola che ho commentato quest'anno, sono speciali e me li tengo da parte nella collezioni dei DVD delle mie telecronache".
Che ne pensa dei nomi di mercato che stanno girando?
"Mi piaceva Milik ma si può togliere tranquillamente perché è già fatta per il suo ritorno alla Juve. Nordin? Un buon esterno del Montepellier, a volte l'ho commentato ma non ti fa fare il salto. Penserei a un ottimo portiere, e lo dico da ammiratore di Terracciano, ma se la Fiorentina vuole andare oltre deve pensare a un estremo difensore. Poi vanno mandati a giocare un paio di stagioni i ragazzi promettenti che la Viola sta coltivando nelle giovanili. Poi c'è il nodo dell'attaccante: si sono fatti dei nomi di simil Cabral del quale non conosci ancora il vero potenziale in quanto condizionato da Jovic. Che non ha continuità. Ma finché c'è il serbo non sapremo mai il vero potenziale di Cabral. Quindi o sciogli il contratto con Jovic o dai totale fiducia a lui. Se aggiungo un altro simil Cabral aumento il numero di rotazioni ma non cambio il peso dell'attacco".