MONELLI A RFV, KO viola fisiologici. Occhio al Monza
Paolo Monelli, ex attaccante della Lazio e della Fiorentina tra le altre, è intervenuto durante la trasmissione di "Colpi d'Ala" su RadioFirenzeViola. Nel corso del suo intervento ha ricordato il suo calcio: "Negli anni '80 eravamo più giovani. Io ho fatto 3 o 4 anni molto buoni, ma non ho fatto nemmeno una presenza in nazionale. È cambiato il calcio totalmente. L'altro giorno ho guardato la formazione del Milan: erano tutti stranieri. È molto facile per un giovane italiano adesso andare in nazionale, dato che non c'è tanta concorrenza, e allora vengono convocati. Addirittura vengono convocati senza aver fatto nessuna presenza in Serie A, come Zaniolo".
È un campionato più equilibrato?
"Ci sono tante squadre che possono lottare per lo scudetto, e non è detto sia una che lo vince sempre come Juve, Milan o Inter. Negli ultimi 25 anni erano sempre loro. Quest’anno l'Atalanta è quella che gioca meglio di tutte, l'Inter è la squadra più forte, il Napoli, senza coppe, può dire la sua. Ha avuto anche fortuna, ha sofferto molto. È meglio che il campionato sia equilibrato, ma credo che comunque sarà una tra loro tre a vincere".
Un giudizio sulla Fiorentina?
"La Fiorentina è partita malino, poi ha trovato la quadra della squadra. Le ultime partite perse sono un calo fisiologico. Palladino è stato bravo a cambiare, mettendo la difesa a 4. Kean, poi, è un attaccante importante che ha dimostrato di avere classe, forza fisica e di fare reparti da solo. È normale che nelle ultime 3-4 partite la squadra sia in calo. Lunedì sera andrò a vederla a Monza".
Sul Monza, è una squadra già spacciata?
"Ogni partita è difficile, non bisogna sottovalutare niente. Ogni partita è un capitolo a sé. C'è ancora margine per il Monza per salvarsi, ma indubbiamente, però, devi iniziare a vincere se hai vinto una sola partita su 19. Adesso devi vincerne almeno 5 o 6. Ogni partita sarà determinante per loro".
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