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Nedo Sonetti: "Ora chiudersi in una stanza e, se serve, tirarsi anche delle manate per ripartire"

di Niccolò Santi

L'ex allenatore, Nedo Sonetti, ha parlato a "Viola amore mio" in onda su Radio FirenzeViola: "Mi viene da fare una considerazione. Chiaramente criticare è estremamente semplice, quando poi siamo lì nel mezzo a venti/trenta giocatori, dirigenti, pubblico eccetera... La situazione non è così semplice. Infatti la Fiorentina ha potenzialmente dei buoni giocatori, ma non riesce a esternare le proprie potenzialità. Ma perché succede?".

Lei avrebbe scosso questa squadra e società allo sbando...
"I giocatori sono gli attori principali e hanno le proprie colpe, però bisogna sentire anche i problemi societari. Il pubblico è meraviglioso quando tifa per te, ma quando si rivolta diventa un problema".

Anche le pazienza ha un limite, no?
"Io capisco che ci sia la rabbia, anzi la delusione. Però questa gente deve essere anche aiutata...".

Ma anche lei deve saper farsi aiutare.
"Io non so quali siano i problemi della società, ma evidentemente ci sono dei problemi anche là dentro".

Cosa farebbe oggi Sonetti?
"Io mi rinchiuderei in uno stanzino con i dirigenti e i giocatori e magari se c'è da tirare qualche manata... ci si tira qualche manata, se non addirittura delle legnate. Perché a volte ci vuole anche qualche casino per ripartire".  

Ascolta il podcast per l'intervista completa!


Nedo Sonetti a Radio FirenzeViola
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